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Tennis, Iron-Murray completa l’opera. Che fine ha fatto il vero Djokovic?

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26 vittorie consecutive, 5 tornei messi in bacheca in meno di due mesi e la posizione numero uno del ranking ATP strappata a Novak Djokovic. Il finale di stagione di Andy Murray è assolutamente da incorniciare. Lo scozzese ha completato l’opera nelle ATP World Tour Finals demolendo il serbo in finale.

Stordito, spento, vuoto, Djokovic nulla ha potuto dinanzi alla fame ed alla grinta di Iron Murray. Il britannico di ferro pare non soffrire la stanchezza neppure dopo una semifinale di quasi 3 ore e 40 minuti in cui ha dovuto fronteggiare match point. Freddo, pronto, spietato, così Murray si è presentato nella tourneè asiatica, a Bercy ed in quel di Londra, dove ha letteralmente sbancato il jackpot di punti, scalzando il rivale balcanico dalla vetta del ranking.

Andy non ha però nemmeno il tempo di cullarsi la vetta delle classifiche mondiali…Tra poco più di un mese si ritorna in campo con le gerarchie quasi sconvolte, con Rafael Nadal e Roger Federer pronti a rimettersi in gioco, e con la new generation pronta a mettere i bastoni fra le ruote agli storici colleghi. Murray dovrà difendere la vetta già a partire dai primi tornei del 2017, ed in Australia sarà impegnato nella difesa della finale del 2016. Giungendo in finale nei prossimi Australian Open potrà infatti stare tranquillo in quanto Djokovic nel gennaio scorso conquistò lo Slam oceanico proprio battendolo nell’ultimo atto del primo Major. Insomma, la scena del tennis maschile sembra ormai monopolizzata da questi due campioni, destinati forse a scambiarsi la prima posizione del ranking come un ideale testimone, a patto che Djokovic riesca a cancellare velocemente l’inatteso deludente finale di 2016, recuperando così preziose energie psicofisiche in modo da tornare il cannibale ammirato negli ultimi anni.

ciro.salvini@oasport.it

Foto: Official Twitter Parigi Bercy

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