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Pallanuoto femminile, A1: le migliori italiane della 4^ giornata. Palmieri e Picozzi, doppio show tinto d’Azzurro! Apilongo predica nel deserto…

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Il pirotecnico pareggio ad alta quota tra Catania e Roma, le tre autorevoli vittorie in trasferta di Padova, Bogliasco e Messina (per le ultime due, tre punti che valgono la vetta della classifica in coabitazione), la cancellazione dello zero in graduatoria per il Rapallo, ai danni del Pescara, che invece, lì in fondo ci resta a secco di punti… Potremmo sintetizzarla così – al massimo – la quarta giornata dell’A1 femminile di pallanuoto. Vediamo quali sono state le individualità che si sono maggiormente distinte in vasca. Buona lettura!

Domitilla Picozzi (SIS Roma). La squadra giallorossa supera il primo esame di maturità della sua stagione, uscendo indenne, a testa altissima e sfiorando addirittura il colpaccio, dalla “Scuderi” di Catania. La bombardiera diciottenne (12 reti in Campionato, nella top five delle realizzatrici italiane) ne fa altri cinque, superando un altro dei suoi personali “esami di laurea” nel mondo della pallanuoto agonistica che, statene pur certi, la vedranno prossimamente grande protagonista ad altissimi livelli. Il Setterosa gongola…

Valeria Palmieri (L’Ekipe Orizzonte Catania). Poker servito in casa per salvare le sue dalla sconfitta contro le sfacciate romane; l’ultimo squillo, a 1’13” dalla sirena conclusiva. Undici gol stagionali, come la suddetta stellina: stiamo parlando di una ventitreenne, non di una “anziana”. Altro show tinto d’Azzurro…

Tania Di Mario (L’Ekipe Orizzonte Catania). Altri due gol, al calar del sole su una carriera che comunque brillerà eternamente di luce accecante. Doveva essere già bella che in tribuna a godersi le imprese delle sue ragazze: per quanto ci riguarda, può restarsene in acqua, il suo habitat naturale, altri quattro, otto, dodici anni…

Ilaria Savioli – Elisa Queirolo – Alessia Millo (Plebiscito Padova). Le venete hanno ripreso a correre, più “cattive” e fameliche che mai: spazzata via, a domicilio, la fin qui positiva NC Milano. Due gol a testa per le tre atlete, al cospetto di Giulia Gorlero, mica un portiere qualsiasi.

Rosaria Aiello (Waterpolo Messina). Le giallorosse passeggiano a Bologna, prese per mano dalla centrovasca catanese; mente eccelsa, mai annebbiata nei momenti topici, e mano calda per ben tre volte.

Arianna Gragnolati (Rapallo Pallanuoto). Una classe ’96 da tenere in forte considerazione per il futuro della pallanuoto italiana. Per il momento, si guadagna il titolo di vice top scorer del match Rapallo-Pescara (12-11, 5 firme sono le sue), valso i primi tre punti in classifica per le liguri.

Gaia Apilongo (Pescara Nuoto e Pallanuoto). La squadra abruzzese continua a ricoprire il ruolo del fanalino di coda dell’A1 femminile, ma la ventiquattrenne di Città Sant’Angelo mette a referto, in quel di Rapallo, la bellezza di sei reti. Inutili: predicatrice nel deserto…

giuseppe.urbano@oasport.it

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Foto: profilo FB Valeria Palmieri

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