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Nuoto, Gran Premio Italia 2016: Italia nel nome di Federica Pellegrini e di una super Silvia Scalia

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L’appuntamento di Massarosa (LU) è stato l’ultimo test per la Nazionale italiana di nuoto in vista dei Mondiali di vasca corta Windsor (Canada), programmati dal 6 all’11 dicembre. La piscina toscana ha messo in evidenza una squadra ancora molto incentrata sulle sue punte e la vecchia guardia, assai convincenti, rispetto ai giovani che, in molti casi, fanno ancora un po’ fatica ad emergere.

La stella indiscussa doveva essere Federica Pellegrini ed il Gran Premio Italia 2016 lo ha confermato. La 28enne di Spinea, reduce dalla delusione olimpica di Rio de Janeiro (quarto posto nei 200 stile libero), era in cerca di risposte nel primo appuntamento dopo i Giochi ed i riscontri cronometrici sono stati più che ottimi: 1’53”35 (200 stile libero), 2’04”14 (200 dorso) e 52”75 (100 stile libero). Tre prestazioni valse alla “Divina” l’iscrizione del proprio nome nella top10 del ranking mondiale, nelle specialità menzionate, ed un pensierino a qualcosa di bello per la rassegna iridata canadese. La vittoria mondiale in corta, infatti, è il tassello mancante di una carriera folgorante e la campionessa veneta, pur restia ad ammetterlo, ci terrebbe a chiudere il cerchio anche per riscattarsi dal risultato a Cinque Cerchi.

Nel  40° Trofeo Mussi Lombardi Femiano 2016, era atteso anche Gabriele Detti ma il livornese, dopo la brillante vittoria nei 400 stile libero (3’40″90), ha deciso di dedicarsi all’allenamento, saltando il resto delle gare a cui era iscritto. Una decisione frutto di una fase post olimpica particolare, nella quale i carichi di lavoro sono stati diversi e il target vero, sia per Gabriele che per l’altro “Gemello Diverso” Gregorio Paltrinieri, saranno i Mondiali di Budapest (14-30 luglio 2017). Una considerazione rafforzata anche da quanto dichiarato da Stefano Morini, allenatore dei due fenomeni nostrani, il quale, però, ha tenuto a precisare che la competizione di Windsor sarà interpretata col massimo impegno, in relazione alla condizione del momento.

In questo senso tra gli “immortali” Fabio Scozzoli (a segno nei 50 e 100 rana con crono notevoli) e Filippo Magnini (vittorioso nei 200 stile libero), è stata la dorsista Silvia Scalia ad esibirsi con grande qualità. I successi nei 50 dorso (26″98) e 100 dorso (57″76) sono crono di rilievo internazionale, degni dei Mondiali imminenti. Grande aggressività in vasca quella dell’atleta dell’Aniene che, senza neanche troppi giri di parole, avrebbe voluto fare ancor meglio. Atteggiamento senza dubbio positivo per una ragazza desiderosa di essere parte della pattuglia azzurra.

Tra le note stonate in Toscana, di sicuro desta qualche perplessità quanto mostrato da Simone Sabbioni. I risultati nei 50 e 100 dorso non sono degni di un atleta a segno nella competizioni continentali in vasca corta e lunga. Un momento buio evidente a cui il nuotatore romagnolo, insieme al suo coach Luca Corsetti, dovranno porre rimedio.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Deepbluemedia

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