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Judo: Stephanie Inglis sta bene e vuole tornare a combattere

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Dopo aver seriamente rischiato la vita nello scorso mese di maggio, Stephanie Inglis ha potuto festeggiare il suo ventottesimo compleanno, caduto lo scorso 3 novembre, con un’intervista all’Herald Scotland. La judoka britannica, infatti, era stata protagonista di un grave incidente stradale mentre si trovava in Vietnam, nei pressi della città di Ha Long, dove si era recata per insegnare la lingua inglese.

Medagliata d’argento ai Giochi del Commonwealth nel 2014, Inglis aveva deciso di interrompere momentaneamente la sua carriera di judoka per dedicarsi a questa attività, ma la scozzese si è ben presto ritrovata a combattere tra la vita e la morte: “All’inizio mi era stata data una possibilità di sopravvivenza dell’1%“, ha ricordato la diretta interessata. Poiché la sua assicurazione non prevedeva una copertura per questo tipo di incidenti, il suo amico Khalid Gehlan decise di mettere in piedi una raccolta fondi su internet che nel giro di poco tempo ha raggiunto quota 300.000 sterline, permettendo a Stephanie di essere curata e poi rimpatriata in Scozia.

Uscita dal coma, Inglis ha raccontato di non avere alcun ricordo dell’incidente, ma ha anche affermato che la sua vicenda potrebbe essere un’ottima trama per un film: “Interpreterei me stessa! Forse potrei anche scrivere un libro“. Superate le difficoltà, ora Stephanie vuole ritrovare il judogi ed il tatami, sperando di poter tornare in nazionale e tentare l’avventura olimpica, ma anche di ritrovare il podio ai Giochi del Commonwealth nel 2022. Prima, però, dovrà subire una nuova operazione chirurgica alla testa, che prevedel’inserimento di una placca in titanio.

giulio.chinappi@oasport.it

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