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Golf, l’European Tour 2016 si chiude a Dubai con il DP World Tour Championship. Paratore e Molinari tra i top 60, Stenson e McIlroy i favoriti

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L’European Tour 2016 chiude i battenti nel weekend con il suo classico evento clou, il DP World Tour Championship in programma a Dubai tra il 17 e il 20 novembre. Alla competizione prenderanno parte i primi 60 atleti dell’ordine di merito, tra i quali spicca la presenza di ben due azzurri. Francesco Molinari e Renato Paratore, gli interpreti più rappresentativi della disciplina nel Bel Paese, tirano così un calcio alla crisi del golf italiano e andranno a contendere il trofeo ai migliori d’Europa, liberi da pensieri legati alla contesa per il primato nella money list.

Molinari ha disputato appena 7 tornei del circuito dell’European Tour, ma il primo posto nell’Open d’Italia e la seconda piazza nell’Open di Francia gli sono bastati per restare agganciato al treno giusto e accedere all’evento conclusivo con il 24° posto della money list. Un piazzamento tra i primi cinque a Dubai, inoltre, potrebbe anche garantirgli un posto nella top 15 dell’ordine di merito. Paratore, al contrario, ha dovuto attendere l’ultima buca del Nedbank Golf Challenge per avere la certezza del pass per Dubai, dove avrà l’onore di essere il più giovane atleta in assoluto sul green, un record che avvalora le ottime referenze di cui gode in ragione di un talento supportato da carattere e agonismo a dispetto dei suoi quasi 20 anni.

Sul green del Jumeirah Golf Estates, teatro dal 2009 del DP World Tour Championship, l’attenzione però sarà in gran parte concentrata sul primato nell’ordine di merito, per il quale si profila una lotta a quattro tra lo svedese Henrik Stenson, l’inglese Danny Willett, l’altro svedese Alex Noren e il nordirlandese Rory McIlroy. Negli ultimi quattro anni Stenson e McIlroy hanno letteralmente monopolizzato il torneo e la money list: lo svedese ha vinto a Dubai nel 2013 e 2014, conquistando nel primo caso anche l’ordine di merito, mentre il nordirlandese ha primeggiato nel torneo nel 2012 e 2015, portando a casa in entrambi i casi il double e ottenendo anche il primo posto nella money list del 2014.

Stenson attualmente è in vetta alla Race to Dubai avendo incassato 4.000.563 euro, ma alle sue spalle incalzano Willett (3.700.888 euro) e Noren (3.367.136 euro). Più staccato, invece, McIlroy (2.824.149 euro), che per conquistare l’ordine di merito stavolta sarà costretto a vincere e a sperare che Stenson non faccia meglio del 12° posto, Willett finisca oltre il terzo e Noren oltre il secondo. Stenson, dal canto suo, deve sperare che Willett non vinca a Dubai, ma gli basterebbe un secondo posto se il trofeo andasse a Noren.

Il montepremi da 8 milioni di dollari (7.450.000 euro con prima moneta da 1.333.300 euro) farà gola a tutti, al pari del bonus di altri 5 milioni di dollari da assegnare ai primi dell’ordine di merito, che in questo momento sarebbe distribuito tra i primi quattro e i loro inseguitori Tyrrell Hatton, Branden Grace, Rafa Cabrera Bello, Louis Oosthuizen, Chris Wood e Thorbjørn Olesen. C’è da attendersi, dunque, uno spettacolo senza eguali in virtù della duplice contesa che andrà in scena sul green, circostanza da cui potrebbero trarre vantaggio i due azzurri, che potranno gareggiare senza fare calcoli e proveranno a giocarsi una vittoria che per alcuni vale persino un’intera carriera.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Valerio Origo

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