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Ciclismo: Elia Viviani, obiettivo strada nel 2017. Milano-Sanremo e Giro d’Italia nel mirino

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Sul velodromo olimpico di Rio 2016, con la medaglia d’oro nell’Omnium, si è chiuso un capitolo della carriera sportiva di Elia Viviani: raggiunto l’obiettivo a Cinque Cerchi, il veronese ora è pronto a dedicare anima e corpo al raggiungimento di importanti obiettivi anche su strada.

Nelle ultime sei stagioni, di fatto, Viviani ha dovuto sacrificare parte dell’attività su strada per crescere in pista. Questo, ovviamente, l’ha portato a coltivare determinate caratteristiche che potrebbero essere conflittuali con la possibilità di esprimersi al meglio in gare lunghe e impegnative, quantomeno nel breve periodo. Fortunatamente, Elia ha trovato nel Team Sky, squadra con cui ha corso negli ultimi due anni, una formazione che l’ha appoggiato sin da subito nella sua scelta sdoppiarsi nelle due discipline, ricevendo un aiuto fondamentale nella rincorsa alla medaglia olimpica. Da qui in avanti, Elia tornerà a guardare con maggiore attenzione alla strada, in vista di un possibile ritorno sui velodromi per le Olimpiadi di Tokyo 2020. In particolare, dopo aver festeggiato la medaglia individuale, tra 4 anni il veronese potrebbe essere un vagone fondamentale per il quartetto, che ha già dimostrato di valere la zona medaglia anche senza il suo apporto.

Dalla prossima stagione sembra chiara l’idea di Viviani di puntare sulla Milano-Sanremo, la Classica monumento più adatta alle sue caratteristiche. Fino ad ora l’azzurro non è mai riuscito ad entrare tra i migliori 80 (e quindi a chiudere la gara nel primo gruppo) ma con una preparazione adeguata e focalizzata solamente sulla Classicissima (che come periodo coincide con la stagione della pista) Elia potrebbe fare un grande salto di qualità anche sotto questo punto di vista, preparandosi nel migliore dei modi tanto per superare le salite (Poggio e Cipressa) quanto per essere ancora brillante dopo 300 chilometri di gara e giocarsi le proprie carte in volata più difficile di quanto possa sembrare da fuori.

Sempre nello stesso periodo potrebbero essere alla sua portata anche alcune classiche del Nord. Fino ad ora non ha mai lavorato veramente su queste prove, ma un Viviani preparato e in condizione potrebbe puntare ad un piazzamento, e perché no alla vittoria, in corse come la Gand-Wevelgem che possono risultare favorevoli anche ai velocisti. Nel prossimo mese di maggio, poi, Elia ha già fissato l’obiettivo del Giro d’Italia, arrivato alla sua centesima edizione: vittorioso a Genova nel 2015, vuole riscattare una prova opaca nel 2016 per tornare ad alzare le braccia al cielo anche nella Corsa Rosa. Lo scorso anno Elia ha dovuto abbandonare all’ottava tappa, finendo fuori tempo massimo: la dimostrazione pratica delle tante rinunce che è stato costretto a fare per portare avanti un progetto coronato nel mese di agosto. Dal 2017, con 6 anni di professionismo alle spalle e un bagaglio di esperienze ormai ampio, potrà dedicarsi solamente alle corse su strada, selezionando quelle più adatte e incentrando la preparazione per arrivare al picco di forma proprio in concomitanza con queste competizioni. E quando Elia ha in testa un obiettivo, come ci ha dimostrato, difficilmente sbaglia.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Pagina Facebook Team Sky

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