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Calcio, a San Siro c’è Italia-Germania, la classica d’Europa all’insegna della linea verde. Ventura valuta il ritorno al 3-5-2

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Dopo la scorpacciata di gol contro il Liechtenstein con annesso il rammarico per un bottino meno ricco di quanto la prima frazione di gioco lasciasse immaginare, l’Italia tornerà in campo domani sera a San Siro per un’amichevole di prestigio contro i Campioni del Mondo della Germania. Per gli azzurri poteva essere soprattutto l’occasione per testare il nuovo assetto tattico al cospetto di una rivale ben più credibile rispetto ai calciatori del piccolo Principato situato tra Austria e Svizzera, ma Ventura pare intenzionato a tornare all’usato sicuro, riproponendo l’ormai consolidato 3-5-2. D’altra parte, il ct azzurro non sembra gradire la collocazione del test in programma domani, consapevole che il talento dei tedeschi potrebbe anche mortificare il percorso di crescita di un gruppo che ha bisogno di consolidare le proprie certezze per presentarsi con ambizioni importanti alle prossime competizioni internazionali.

Eppure la Germania, carnefice dell’Italia in occasione dei recenti Campionati Europei, patisce da sempre una sorta di timore reverenziale nei confronti della Nazionale del Bel Paese, protagonista nel corso degli anni di alcune tra le più brucianti disfatte della storia del calcio teutonico. C’è da giurare, pertanto, che i tedeschi non prenderanno l’impegno sotto gamba dopo la passeggiata di salute con i nostri dirimpettai di San Marino. Entrambi i tecnici approfitteranno della vetrina suggestiva per lanciare nella mischia alcuni giovani in erba, a cui regalare una “prima” memorabile nella Scala del calcio.

Ventura potrebbe concedere uno spezzone di gara agli esordienti Gagliardini e Cataldi (Politano ha accusato un colpo alla caviglia e difficilmente sarà della partita), chiedendo ai senatori di fare gli straordinari almeno per un’ora. Buffon e Donnarumma giocheranno un tempo a testa, mentre Bonucci e Romagnoli andranno ancora una volta a comporre la diga centrale, con Rugani, Izzo e Astori pronti a subentrare. In mediana troverà spazio Parolo, mentre l’attacco sarà affidato alla coppia d’oro del momento, formata dai due pupilli del mister Belotti e Immobile, chiamati a confermarsi anche contro la corazzata tedesca.

Löw, dal canto suo, avrebbe intenzione di concedere spazio ai giovanissimi difensori Henrichs e Gerhardt e al centrocampista offensivo Gnabry, autore di una tripletta all’esordio contro il malcapitato San Marino. La linea verde sarà il leit motiv di un match tra due squadre in pieno ricambio generazionale. La conta degli under 23 in organico fa segnare un impressionante 7 a 7, segnale evidente del desiderio da parte di entrambi i tecnici di rinnovare senza stravolgere. E non è un caso che la Germania sia in testa al gruppo C a punteggio pieno, mentre l’Italia ha collezionato tre vittorie e un pareggio importante contro la Spagna. Il test di domani, dunque, conterà poco ai fini del risultato, ma sarà interessante per verificare sia il gap tra le due compagini sia lo standard raggiunto dai giovani virgulti su cui le due Nazionali punteranno in vista delle future grandi rassegne internazionali.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Nazionale Italiana

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