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Boxe, Giovanni De Carolis: “Sarà un Inferno. Mi servirà una vittoria schiacciante per convincere i giudici”

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Un gladiatore romano solo in un’arena teutonica, al cospetto di una folla pronta ad osannare il giovane avversario Tyron Zeuge. Sabato (clicca qui per scoprire come seguire il match in tv) Giovanni De Carolis proverà a conservare per la seconda volta il titolo mondiale WBA dei pesi supermedi. A Postdam, nel Land di Brandenburgo, servirà un successo nitido per evitare un verdetto casalingo. E questo il 32enne capitolino lo sa, come ha ammesso in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo: “Sarà un Inferno, come al solito. Il tifo sarà tutto contro di me, ma ormai ci ho fatto il callo. Purtroppo i verdetti tengono sempre a favorire il pugile di casa, per questo dovrò cercare una vittoria schiacciante per evitare sorprese. Ci conosciamo bene e sarà un match all’ultimo sangue. Ma la cintura è mia, e non per caso“.

L’unico campione del mondo italiano attuale della boxe professionistica esprime poi una considerazione amara: “Mi piacerebbe da morire combattere a Roma, ma purtroppo in Italia non si riesce ad organizzare niente. In Germania ed in Inghilterra investono molto sulla comunicazione e sui giovani. Qui siamo lasciati a noi stessi, per questo i pugili emergono a trent’anni“.

De Carolis si è poi soffermato anche sul flop del pugilato italiano a Rio 2016: “E’ stata una doccia fredda, ora serve una rivoluzione sotto tutti i punti di vista per tornare a vincere a Tokyo“.

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