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Boxe, Andrea Scarpa: “Vado a Londra per spaccare la faccia a Davies! Clemente Russo ci ha rovinati”

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Il grande evento è vicino per Andrea Scarpa, il pugile italiano che lo scorso giugno a Londra ha conquistato il Mondiale Silver WBC dei pesi superleggeri contro Hibbert. Questo fine settimana, sabato, ancora nella capitale inglese, a Scarpa toccherà difendere questo titolo: alla Wembley Arena contro il padrone di casa Ohara Davies, 24enne. Il foggiano-torinese ha raccontato le sue sensazioni alla vigilia dell’importante match in un’intervista rilasciata a Tuttosport.

Londra sembre essere una importante importante nella sua carriera: “Sì, in Italia non si possono organizzare simili incontri. Bisognerebbe trovare sponsor potenti e poi pubblicizzare a dovere gli eventi per portare pubblico. Per il titolo intercontinentale a Torino, riempimmo il palazzo delle Cupole con 2000 spettatori. Alla Wembley Arena ci saranno 12300 tifosi urlanti. C’è passione lì. L’ambiente carica, ma potrebbero anche lanciarmi bottigliette in testa che non me ne accorgerei: la testa è tutta nel matchContinuo nel percorso compiuto sinora, un match dopo l’altro. E’ la mia filosofia. Ohara Davies è giovane, ha decisamente pugno ed è molto spavaldo. Vado per spaccargli la faccia! E adatterò, come sempre, la mia tattica all’avversario“.

Riguardo le questioni più prettamente tecniche invece Scarpa parla della sua preparazione: “Ho cominciato a caricare da settembre. Un’ora al mattino di corsa, a pranzo un’ora di nuoto poi due ore e mezza/tre di palestra. A volte per ricaricare un solo allenamento al giorno. Video dell’avversario? Non li guardo, mi fido ciecamente del mio allenatore“. Questo incontro per me “può essere la svolta. Se continuo a vincere, un passo alla volta arrivo in cima. Ci saranno altre difese, comunque. Del resto il pugilato è la mia vita. Senza la boxe non sarei l’uomo che sono adesso. Vado a Londra con il mio gruppo. I Checchi, senza i quali non avrei avuto questo percorso. Poi Alberto Calamandretti, il mio allenatore Antonio Di Renzo, il dottor Roberto Pedrale che è pure il cut man. La fidanzata no. Intanto, perché non sono così famoso da chiedere troppi biglietti a bordo ring, poi soprattutto perché in battaglia non si portano donne e bambini. La boxe è pericolosa, basta un match sbagliato, un pugno, per chiudere una carriera E non porto musica, né film. Soltanto voglia di vincere. Ci riuscirà chi tra noi avrà più voglia di soffrire“.

E sull’attuale pugile italiano più famoso, Andrea afferma: “Clemente Russo ci ha rovinati tutti. A me piacerebbe partecipare piuttosto a trasmissioni di avventura. Non Pechino Express, ma quelle vere tipo Overland. Oppure essere seguito mentre scalo una montagna“.

giuseppe.bernardi@oasport.it

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Foto: Alberto Dumassi

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