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Biathlon, Coppa del mondo 2016/2017: Windisch e Hofer guidano il movimento maschile. Poligono fondamentale

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Saranno Dominik Windisch e Lukas Hofer i capitani della nazionale italiana maschile per la Coppa del mondo di biathlon 2016/2017. I due altoatesini, entrambi classe 1989, hanno ormai accumulato diversi anni di esperienza nel massimo circuito dell’Ibu dimostrando, seppur con poca costanza, di poter valere le prime posizioni.

Sia Dominik che Lukas hanno caratteristiche simili: entrambi hanno sempre fatto delle prestazioni atletiche nella componente di sci di fondo il loro punto di forza, mancando però di precisione e continuità al poligono. Questo li rende clienti molto pericolosi sulla singola gara, però troppo incostanti per ambire a piazzamenti di rilievo a fine anno nella classifica generale. Da qui si può facilmente intuire che proprio nelle sessioni di tiro si andranno a definire prestazioni e risultati dei due azzurri: limitando gli errori piazzamenti tra i migliori 10 o 5 sono ampiamente alla portata, per quanto visto nella scorsa stagione.

Dallo scorso inverno, però, Windisch e Hofer si portano dietro sensazioni molto diverse: il primo ha ottenuto la prima vittoria della carriera in Coppa del mondo, coronando un lavoro durato anni per arrivare al vertice della disciplina. Il secondo, invece, ha chiuso in 33esima posizione nella generale, lontanissimo dal 12esimo posto del 2011 e dal 14esimo del 2014, dove è lecito aspettarselo per il talento con cui si è affacciato allo sport professionistico. Nei prossimi mesi, dunque, i due avranno obiettivi diversi. Hofer ha bisogno di ritrovarsi, ritrovare continuità di rendimento e sentirsi un big della disciplina. Windisch, forse per la prima volta in carriera, sarà chiamato a confermarsi e a dimostrare che i risultati dello scorso anno non si sono materializzati dal nulla, con l’onorevole 22esimo posto in classifica a fine stagione.

Per loro ha un ruolo fondamentale anche la staffetta mista, format in cui possono esprimersi al meglio in quanto gli errori al tiro hanno un peso specifico inferiore rispetto alle gare standard. Spesso e volentieri il settore femminile riesce a passare il testimone nelle prime posizioni e nel corso degli anni Windisch e Hofer sono stati capaci di farsi trovare pronti e di non sbagliare, come ad esempio in occasione delle Olimpiadi di Sochi 2014.

Le basi per ottenere ottimi risultati ci sono, ora tocca a loro due affrontare un inverno ai livelli cui hanno già dimostrato di poter stare. 

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Romeo Deganello

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