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Volley, SuperLega – Leo Marshall in campo domenica. Da italiano o straniero? Molinaroli polemico: “Che differenza c’è con Juantorena?”

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Leo Marshall sarà in campo domenica pomeriggio per la terza giornata di SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile. “Comunque vada” stando alle parole di Guido Molinaroli, Presidente di Piacenza che ha scelto di schierare il suo schiacciatore da titolare.

“Indipendentemente dal tesseramento, italiano o no” Marshall ritornerà a giocare nel nostro campionato. Piacenza ha provato di tutto per ottenere il nullaosta e tesserarlo da italiano ma da Cuba non arrivano i permessi. Il numero 1 del club emiliano ha allora tuonato in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

 

Fissiamo per giovedì il termine ultimo, poi se in sede non arriveranno i documenti richiesti tessereremo Marshall”.

Viviamo una situazione paradossale in cui una persona con passaporto italiano e residenza in provincia di Piacenza è obbligato a scendere in campo da straniero”.

Abbiamo spedito da tempo tutti i documenti richiesti alla Fipav, poi li abbiamo inviati a Losanna, sede della Federazione Internazionale, e quindi anche a Cuba. Qualche settimana fa ci è stato suggerito di preparare altri incartamenti da inviare a Buenos Aires, dove era in programma il congresso mondiale, ma anche in questo caso non si è mosso niente. Il risultato? Dopo quattro mesi ci troviamo al punto di partenza”.

Poi il retroscena che farà discutere: “Fra i documenti richiesti c’è anche un impegno scritto di Marshall e della Fipav perché Leo non giochi con la Nazionale Italiana. Sembrava dipendesse tutto da quello, lo abbiamo prodotto e non si è mosso nulla. Mi chiedo quale sia la differenza tra Juantorena e Marshall. Il primo è arrivato in Italia parecchi anni dopo Leo eppure ha ottenuto da tempo la nazionalità sportiva. Forse sono stati fatti sforzi maggiori per giocatori che servono in chiave azzurra?”.

 

1 Commento

1 Commento

  1. Nany74

    11 Ottobre 2016 at 20:07

    Ennesimo esempio in cui la federazione cubana evidenzia le oramai note lacune, anche di logica. Un impegno scritto a non giocare con la nazionale italiana? Ma che c…..ata è questa??? Se decidi di dare il passaporto sportivo italiano ad un giocatore del tuo Paese, non deve fregarti più niente di cosa fa quel giocatore, compresa l’eventuale convocazione con la nazionale da oriundo. Semplicemente assurdo. Se Cuba ha di queste fisime e non vuole “ingrassare” le nazionali diverse dalla sua, si dia un svegliata e cerchi di smetterla con ste troiate burocratiche, così avrà di nuovo una nazionale al top, fatta da giocatori che militano anche in altri campionati, esattamente come TUTTO il resto del mondo civile!! Buffoni! Che poi ogni occasione sia buona perchè il presidente di Piacenza faccia polemica, questo è tutto un altro discorso. La stessa cosa è capitata a suo tempo con Simon, per cui ora è inutile gridare al complotto. Invece di prendere cubani, prova a prendere qualche buon italiano da far giocare al posto degli infiniti Slati e Papi…vedrai che non avrai più problemi di passaporti da richiedere!! Sempre a lagnarci siamo noi italiani…..

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