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Karate, Mondiali 2016. Salgono a otto le chances da podio, anche la squadra femminile di kumite in finale per il bronzo

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Si sono chiusi oggi con le gare a squadre di kumite i turni eliminatori dei Campionati Mondiali di Linz. Per l’Italia è arrivata l’ennesima finale per il bronzo, conquistata dal team femminile attraverso i ripescaggi. La squadra composta da Clio Ferracuti, Viola Lallo, Sivlia Semeraro e Greta Vitelli è partita a spron battuto, eliminando in successione la Romania, l’Algeria e il Giappone con l’identico punteggio di 2-0. Ai quarti di finale, tuttavia, le ragazze sono state sconfitte dalla Spagna al termine di un match estremamente equilibrato, concluso 2-1 in favore delle iberiche.

La qualificazione in finale da parte della Spagna, in ogni caso, ha regalato alla squadra azzurra la chance di giocarsi ai ripescaggi l’opportunità di disputare la finale per il bronzo e le quattro ragazze non si sono lasciate scappare l’occasione e hanno prevalso per 2-1 in una contesa serratissima con la Russia, garantendosi il pass per il “bronze medal match” di domani contro l’Egitto.

Proprio gli africani hanno giocato un brutto tiro alla squadra italiana maschile del kumite, composta da Nico Armanelli, Luigi Busà, Angelo Crescenzo, Gianluca De Vivo, Nello Maestri, Stefano Maniscalco e Giuseppe Tesoro, il cui percorso si è interrotto agli ottavi con l’Egitto dopo due vittorie convincenti contro Cile e Austria. Nessun italiano, dunque, sarà impegnato nel weekend nelle finali per l’oro, ma ben otto saranno le chances di salire sul terzo gradino del podio.

Nella giornata di domani saranno disputate tutte le finali individuali, oltre a quelle relative al team femminile del kumite. Saliranno sul tatami, pertanto, Silvia Semeraro (68 kg, ore 9.55), Sara Cardin (55 kg, ore 10.30), Luigi Busà (75 kg, ore 10.40), Viviana Bottaro (kata, ore 15.30), Luca Maresca (60 kg, ore 16.00) e la squadra femminile di kumite (ore 16.40).

Domenica, invece, toccherà ai due team del kata giocarsi il bronzo alle ore 9.00 (uomini) e alle 9.30 (donne). L’Italia si appresta così a rientrare a casa senza medaglie del metallo più pregiato, ma potrebbe conquistare un bottino davvero cospicuo di terzi posti, risultato che cambierebbe radicalmente il giudizio su un Mondiale finora agrodolce.

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Foto: Twitter WKF

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