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Ciclismo, Piccolo Lombardia 2016: Andrea Vendrame è secondo! Due belgi sul podio

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Si è disputato oggi ad Oggiono (LC) il Piccolo Giro di Lombardia 2016, l’88esimo della storia. Al via circa duecento corridori che si sono dati battaglia sui 160 km richiesti per conquistare una delle corse più importanti e prestigiose del panorama ciclistico italiano per la categoria Under 23. Il belga Harm Vanhoucke (Lotto Soudal U23) è il vincitore finale. Secondo e terzo Andrea Vendrame (Zalf Euromobil) e Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal U23).

Alle ore 12:00, con i corridori transitati al km 0, la gara prende ufficialmente il via tra gli applausi del numeroso pubblico presente. Dopo i primi chilometri percorsi, la situazione è sempre di gruppo compatto. La svolta arriva al km 30: tre uomini provano l’attacco e guadagnano circa 20’’ (si tratta di Andrea Borso della Zalf Euromobil, Matteo Moschetti della Gsc Viris e il belga Gordon De Winter della Color Code). Allo stesso tempo, nel gruppo, alcuni problemi colpiscono l’azzurro Filippo Ganna (Team Colpack): prima si vede costretto a cambiare bici per una foratura ad entrambe le ruote poi deve rifermarsi a causa di un pezzo di carta incastratosi nei raggi. Percorso il primo terzo di gara e ripresi i tre battistrada, anche Davide Ballerini (Hopplà Petroli Firenze) prova ad uscire dal plotone ma il suo allungo è presto annullato e il distacco ricucito. Al km 56 ancora gruppo compatto e prima ora percorsa su una media di 46,8 km/h. Prima parte di gara non gioiosa per il bergamasco Team Colpack perché dopo i problemi di Ganna anche Umberto Orsini è vittima della sfortuna: caduta e cambio bici per il toscano. Con i corridori transitati a Brivio, c’è ancora un attacco a tre da parte dell’olandese Joachim Van Reyten (Lotto Soudal U23), il britannico Jonathan Dibben (Team Wiggins) e Ballerini (al secondo tentativo giornaliero). In corrispondenza di Olginate, il loro vantaggio si aggira sui 50’’. Questa situazione fa sì che al km 90, all’ingresso della città di Lecco, tra i tre battistrada e il gruppo si formi un drappello di cinque unità a distanza di 40’’ dalla testa della corsa. Gli inseguitori sono Mattia Viel della Unieuro, il francese Victor Lafay della Chambery, Nicholas Cianetti del Malmantile, Edoardo Affini e Riccardo Donato della Selle Italia Ursus. A 60 km dal termine, a questi si aggiungo altri ventidue corridori (tra cui Ganna ed il giovanissimo italiano Edward Ravasi) componendo di fatto un gruppo che riesce a portarsi a 25’’ dai tre al comando. Il plotone rimane passivo e lascia fare. Il folto gruppo di inseguitori riesce, ai piedi della salita del Ghisallo, a ricongiungersi coi battistrada. Poco dopo anche il gruppo aumenta il ritmo e si riporta sulla testa della corsa: di nuovo “gruppo compatto”. Il primo a transitare sul Ghisallo è il bronzo europeo Andrea Vendrame (Zalf Euromobil) seguito da Lafay e Kilian Frankiny, svizzero della Bmc. Dopo lo scollinamento, in discesa, nove corridori si avvantaggiano di 1’ sugli altri: tra questi ci sono Orsini, Ravasi, Lafay, Frankiny, Vendrame, Ballerini ma anche Patrick Muller, sizzero della Bmc e i belgi Bjorg Lambrecht e Harm Vanhoucke (Lotto Soudal U23). In particolare Ravasi e Frankiny provano il forcing sul Colle Brianza (588 s.l.m.). Quando mancano circa 10 km all’arrivo, i due guadagnano sugli inseguitori: una ventina di secondi per loro. Da questo momento, il tratto che conduce al traguardo di Oggiono è in discesa e probabilmente si deciderà tutto con una volata anche perché i due battistrada vengono ripresi: ai -5 km, sei corridori al comando (Frankiny, Ravasi, Muller, Vendrame, Lambrecht e Vanhoucke). Con questa situazione si arriva agli ultimi metri di corsa.

A vincere (per distacco) è il belga Harm Vanhoucke davanti all’azzurro Andrea Vendrame e l’altro belga Bjorg Lambrecht.

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Foto: Twitter BiciTv

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