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Canoa velocità: crisi settore femminile, serve cambiare marcia per Tokyo 2020

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Sono passati 8 anni da Pechino 2008. Una rassegna olimpica storica per il movimento femminile in cui Stefania Cicali, Fabiana Sgroi, Alessandra Galiotto e Alice Fagioli affiancarono l’eterna Josefa Idem. Proprio l’argento vinto da quest’ultima e la successiva partecipazione a Londra 2012 insieme a Norma Murabito sono stati gli ultimi squilli di un settore non certo fiore all’occhiello dello sport azzurro ma comunque capace di regalare parecchie soddisfazioni grazie all’italotedesca.

Gioie svanite negli ultimi anni con barche lontane anni luce dal resto del mondo e incapaci di qualificare l’Italia a Rio 2016. Una mancata qualificazione scontata per un settore che, come affermato dall’ex vicepresidente Fick Andrea Argiolas (candidatosi in questi giorni alla presidenza Coni della Sardegna), si è arenato al termine della rassegna a cinque cerchi cinese. Eccezion fatta per qualche exploit nelle specialità non olimpiche di atlete come Irene Burgo o dell’importante crescita negli ultimi mesi di Francesca Genzo nel K1 200, il bacino di atlete rimane decisamente inferiore al reparto maschile.

Per ampliarlo e costiuire un gruppo di canoiste capaci di migliorare i risultati dell’ultimo quadriennio, occorrerà monitorare la crescita delle categorie giovanili, a partire dal K4 500 junior che tanto bene ha fatto nel 2016. Veronica Bordignon, Alessandra Casotto, Elena Ricchiero ed Alessia Agostinetti sono infatti una delle note liete del settore con il quarto posto europeo e la finale iridata sfiorata per meno di un secondo. Mettere nelle migliori condizioni di crescita queste ragazze nate tra il 1998 e il 2000 sarà uno degli obiettivi principali del rieletto Presidente Fick Luciano Buonfiglio, chiamato a rigenerare un settore condizionato da troppi anni bui.

Le azzurre della canoa ai Giochi:

2012 Norma Murabito (K1 200)Josefa Idem (K1 500)
2008 Stefania Cicali, Fabiana Sgroi (K2 e K4) Alessandra Galiotto e Alice Fagioli (K4)Josefa Idem (K1 500) argento
2004 Josefa Idem (K1 500) argento
2000 Josefa Idem (K1 500) oro
1996 Josefa Idem (K1 500) bronzo
1992 Josefa Idem (K1 500)Annacatia Casagrande, Amalia Calzavara, Chiara Dal Santo e Lucia Micheli (K4 500)
1980 Luisa Ponchio, Elisabetta Introini (K2 500)
1960 Alberta Zanardi (K1 500)Gabriella Cotta Ramusino, Luciana Guindani (K2 500)

 

francesco.drago@oasport.it

Foto Pagina Facebook Federcanoa

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