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Vela: il vento soffia verso Tokyo 2020. I giovani azzurri da monitorare

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14 medaglie, quattro ottenute da Alessandra Sensini. L’Itavela e le Olimpiadi non sono mai andate particolarmente d’accordo. Nemmeno a Rio dove c’erano almeno due carte da podio. Lo zero nelle acque carioca pesa non soltanto per le ambizioni della vigilia ma sopratutto per le scelte errate effettuate nelle regate decisive. Uno dopo l’altro, la finanziera Flavia Tartaglini e gli ingegneri volanti Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri non hanno approfittato delle penalità inflitte ai principali rivali a inizio regata, dilapidando quanto di buono fatto nei giorni precedenti con prove incolori.

A soccorso del movimento italiano c’è tuttavia una giovane generazione di velisti che punterà a essere protagonista a Tokyo 2020. Atleti tutti nati negli anni ’90 costretti, in alcuni casi, a scontrarsi per accaparrarsi l’ambito biglietto. Proprio Flavia Tartaglini, decisa a riscattarsi tra quattro anni, dovrà fare i conti con le arrembanti Veronica Fanciulli e Marta Maggetti, quest’ultima già una realtà tra i senior. Le Olimpiadi giapponesi rappresenteranno invece il secondo atto di due sfide avvincenti riguardanti RS:X e Laser Maschile. La pagina facebook in comune “Rio a tutti costi” dovrà infatti essere aggiornata da Mattia Camboni e Daniele Benedetti, gli amici rivali pronti a scalare le gerarchie in una classe con tanti big over 30. Stesso discorso per Giovanni Coccoluto e Francesco Marrai, il meglio del Laser standard azzurro già da qualche anno.

La pattuglia si allarga se pensiamo ai tanti skiff tricolori competitivi come quello di Stefano Cherin e Andrea Tesei (49er), alle laseriste Joyce Floridia (’94) e Martha Caterina Faraguna (’95) e al 49er FX di Maria Ottavia Raggio (’94) e Paola Bergamaschi (’93). Campionesse del mondo junior poche settimane fa, Ottavia (CV Spezia) e Paola (SC Garda Salò) hanno le carte per succedere a Giulia Conti e Francesca Clapcich. Qualcosa potrebbe muoversi anche nella classe 470, pecora nera dell’ultimo quadriennio. Con i triestini Simon Sivitz Košuta e Jaš Farneti appena 25enni e giovani attese al salto tra i senior come Benedetta Di Salle-Alessandra Dubbini e Ilaria Paternoster-Biarna Caruso, le soddisfazioni potrebbero presto arrivare. 

francesco.drago@oasport.it

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