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Nuoto, Paralimpiadi Rio 2016: Morlacchi e Trimi a caccia di soddisfazioni

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La settima giornata di gare del nuoto paralimpico si presenta come al solito densa di attese per i colori azzurri. Una spedizione che al momento vanta ben otto medaglie (2 ori, 4 argenti e 2 bronzi) avendo già superato, come numero, quanto ottenuto a Londra nel 2012.

Una nazionale che sta impressionando, al di là dei successi ottenuti, per il numero di finali conquistate ed anche per il programma odierno le prospettive sono più che positive. Partiamo da una delle punte di diamante del nostro Italnuoto, ovvero Federico Morlacchi, già protagonista in quel di Rio con 1 oro nei 200 misti (categoria SM9) ed un argento nei 400 stile libero (categoria S9). L’atleta di Luino, reduce dall’amaro quarto posto dei 100 stile libero, vorrà rifarsi puntando al difficile podio dei 100 rana SB8, stile che ha curato particolarmente in funzione dei misti. Conforta, in questo senso, il successo negli Europei di Funchal con la consapevolezza però che il contesto olimpico è tutta un’altra storia.

Da tenere in considerazione, poi, anche l’italo-albanese Arjola Trimi che, oro ed argento nei Mondiali di Glasgow 2015 nelle distanze dei 50 dorso (s4) e 50 stile libero (s4) punta ad ottenere un grande risultato nei 50 rana SB3. Trimi già in acqua nel corso della rassegna paralimpica nei 150 misti SM4, disciplina inusuale in cui non si disputa la frazione a delfino giudicata troppo complicata per le categorie “basse” (1-4), ovvero quelle riservate alle disabilità più gravi. Il crono di  2’57”91 è un ottimo riscontro per la 29enne, per la prima volta sotto la barriera dei 3′ e quinta nella finale, in funzione delle distanze maggiormente adatte alle sue caratteristiche, ovvero della resistenza alla velocità. Arjola è infatti detentrice dei primati del mondo dei 200 stile libero S4 in 3’12”32 e dei 100 stile libero S4 in 1’28″30. Specialità che, insieme ai 50 stile libero S4 (oro), 50 dorso S4 (argento) e 50 rana SB3 (bronzo), le hanno dato la vittoria continentale in Portogallo. Quest’oggi la Trimi andrà dunque all’attacco dell’unica vasca della rana e, seppur complicato, l’italiana proverà ad essere della partita per qualcosa di importante.

Il resto del team italia in vasca, rappresentato da Valerio Taras (50 stile libero s7), Arianna Talamano (400 stile libero s7), Xenia Palazzo (100 rana SB14), Fabrizio Sottile (100 dorso S12), Efrem Morelli (50 rana SB3) ed Alessia Berra (50 stile libero S13), vorrà centrare la finale.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: fonte Finp

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