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Motocross delle Nazioni Maggiora 2016: i tre azzurri ai raggi X

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In occasione dell’ormai imminente Motocross delle Nazioni 2016, l’Italia schiererà: Tony Cairoli (MXGP), Samuele Bernardini (MX2) e Michele Cervellin (Open). Se il primo nome avrebbe ben poco bisogno presentazioni, gli altri due riders azzurri meritano la doverosa “introduzione”, dal momento che affiancheranno il mito delle due ruote artigliate made in Italy alla ricerca dell’impresa in casa. Ricordiamo, infatti, che si gareggerà al Maggiora Park, splendido crossodromo ubicato nell’omonimo paese in provincia di Novara.

Samuele Bernardini è nato ad Arezzo il 2 agosto 1995. Già nell’orbita della scuderia TM dal 2013, è stato Campione Europeo della classe MX 300 2T nel 2014, dimostrando velocità e determinazione da vendere; ha esordito nel mondiale MX2 nella sesta tappa del Mondiale 2015, dopo un intervento al ginocchio con lunga degenza. Quest’anno ha potuto disputare tutti i Round del Campionato della classe cadetta, chiudendo all’ottavo posto generale con 377 punti. Miglior piazzamento in questa stagione: 4° in gara-1 del Round di Svizzera.

Michele Cervellin. Il vicentino classe ’96 del team Honda Martin si è laureato in luglio Campione Italiano Motocross MX2. Ha partecipato ad undici Round su diciotto del Mondiale appena archiviato; sesto in due manche e 16^ piazza finale. Cervellin è reduce da un periodo di grande “smalto”, ha voglia e grinta, ma concorrerà nella categoria Open, piena zeppa di vecchi marpioni e giovani talentuosi…

Chiusura per “il” Motocross italiano, nonché uno dei più grandi di sempre in questo spettacolare sport motoristico: Antonio “Tony” Cairoli. Il messinese ha archiviato senza titolo iridato la sua seconda stagione consecutiva in MXGP: 2°, ma lontano quasi cento punti dal fenomeno sloveno Tim Gajser e dopo sei Corone consecutive nella classe regina… Re Tony ha patito i postumi del doppio infortunio pre-Mondiale, ad inizio anno, ed il mai esploso del tutto feeling con la sua nuova moto, dopo. Tanto da decidere di tornare a cavalcare la sua vecchia belva per la parte conclusiva di stagione.

Il funambolo di Patti ha conquistato cinque manche in totale quest’anno: con i suoi otto titoli in bacheca, e nonostante una forma fisica non ottimale, sarà lui, sempre e solo TC222, a guidare le nuove leve del Bel Paese “artigliato” alla conquista di un titolo che ci manca da ormai quattordici anni. Alla faccia anche dei suoi 31 stampati sulla carta d’identità a partire proprio da domani…

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giuseppe.urbano@oasport.it

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