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Judo, European Open 2016: a Tallinn si riprende con tre medaglie azzurre e qualche novità

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L’European Open di Tallinn ha segnato la ripresa effettiva del circuito mondiale di judo dopo i Giochi Olimpici di Rio 2016. Proprio il Brasile è stato grande protagonista del torneo in terra estone, conquistando il primo posto nel medagliere con sette medaglie, di cui due d’oro, pur schierando una squadra composta soprattutto da atleti junior. A salire sul gradino più alto del podio per i verdeoro sono stati Daniel Cargnin (66 kg) e Gustavo Assis (90 kg). Due titoli anche per la Germania, con le ragazze Ines Beischmidt (52 kg) ed Amelie Stoll (57 kg).

Per quanto riguarda l’Italia, la notizia migliore è stata quella del ritorno a grandi livelli di Giuliano Loporchio, che si rivelò con un podio al Grand Prix di Rijeka prima di pagare il passaggio di categoria dai 90 kg ai 100 kg. Questa volta, il ventiquattrenne pugliese è riuscito ad ottenere una medaglia d’oro che è anche la prima per lui in un torneo del circuito mondiale, dimostrando di poter rappresentare un’ottima alternativa a Domenico Di Guida in questa categoria. Continua anche il buon momento di Daniel Lombardo, che dopo essere salito sul gradino più basso del podio in European Cup si è ripetuto, questa volta in un torneo più importante. Completa il trittico di medaglie azzurre Francesca Milani, che ha iniziato a proporsi come erede di Valentina Moscatt nella categoria più bassa del settore femminile, la 48 kg. Il nuovo quadriennio olimpico è appena incominciato, ma intanto gli azzurri hanno già iniziato a farsi vedere, comprendendo in questo novero anche Anna Righetti (57 kg) ed Emanuele Bruno (73 kg), che si sono classificati in quinta posizione.

Al di fuori del panorama azzurro, va sottolineata la medaglia di bronzo vinta da Emilie Sook nella categoria 70 kg: la ventenne, infatti, è diventata la prima judoka danese a salire su un podio di una prova del circuito mondiale dopo Betina Sejer Berg, che nel 2002 fu bronzo a Minsk. Dopo ben quattordici anni di assenza, dunque, il Paese nordico è tornato a frequentare i podi dei tornei di primo livello.

Fine settimana importante anche per i padroni di casa estoni, che hanno potuto festeggiare la medaglia d’argento di Juhan Mettis nella categoria +100 kg, ma che soprattutto hanno salutato il grande Martin Padar, che a trentasette anni ha annunciato il proprio ritiro definitivo dalle competizioni. Campione europeo dei pesi massimi nel 2005, l’atleta baltico ha collezionato in tutto tre medaglie continentali, una di ogni colore, prendendo parte ai Giochi Olimpici nel 2008 e nel 2012.

MEDAGLIERE

Nazione 1. posto 2. posto 3. posto 5. posto 7. posto
1. Brasile (BRA) 2 2 3 1 1
2. Germania (GER) 2 2 1 1 3
3. Bielorussia (BLR) 1 2 3 3 4
4. Gran Bretagna (GBR) 1 2 1 1 1
5. Paesi Bassi (NED) 1 1 0 3 2
6. Israele (ISR) 1 0 2 3 2
7. Italia (ITA) 1 0 2 2 0
8. Svezia (SWE) 1 0 2 0 1
9. Ucraina (UKR) 1 0 1 1 2
10. Spagna (ESP) 1 0 1 0 0
10. Lettonia (LAT) 1 0 1 0 0
12. Ungheria (HUN) 1 0 0 0 1
13. Polonia (POL) 0 2 7 5 2
14. Finlandia (FIN) 0 1 1 0 3
15. Austria (AUT) 0 1 1 0 0
16. Estonia (EST) 0 1 0 0 0
17. Lituania (LTU) 0 0 1 1 1
18. Danimarca (DEN) 0 0 1 0 1

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Immagine: EJU

giulio.chinappi@oasport.it

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