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Calcio femminile, Qualificazioni Europei 2017: missione compiuta per l’Italia di Cabrini. Ora viene il difficile

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Lo Stadio “Silvio Piola” di Vercelli ha premiato la Nazionale di calcio femminile di Antonio Cabrini che sconfiggendo 3-1 la Repubblica Ceca ha conquistato il pass per gli Europei in Olanda, programmati dal 16 luglio al 6 agosto 2017. L’Italia ha staccato il biglietto per i Paesi Bassi, giungendo seconda nel gruppo 6 con 18 punti, alle spalle dell’inarrivabile Svizzera a quota 24 punti.

Una qualificazione che ha avuto momenti difficili come quelli vissuti contro le rossocrociate, due volte vittoriose contro le azzurre, e contro le nordirlandesi assai insidiose nel match dello Stadio “Citta di Tricolore” di Reggio Emilia,   L’epilogo (3-1) non rende l’idea delle tante sofferenze partite dall’undici di Cabrini che, però, da quell’incontro ha saputo poi trovare la forza necessaria per conquistare due vittorie, in Irlanda del Nord e contro le ceche, valse appunto la qualificazione alla fase finale. Un traguardo prestigioso per tutto il movimento calcistico in rosa, raggiunto anche per il decisivo apporto di una giocatrice di grande esperienza e caratura tecnica come Melania Gabbiadini. La calciatrice del Verona è stata fondamentale negli ultimi due incontri citati sia in fase realizzativa che di rifinitura, dando maggiori sicurezze alle compagne, caricandosi nel vero senso della parola la squadra sulle spalle. Una leader che anche nel confronto di Vercelli ha saputo ritagliarsi uno spazio importante, nonostante i problemi fisici patiti sul finire del primo tempo, costringendo il ct alla sostituzione.

Sottolineare i grandi meriti del capitano della Nazionale è d’obbligo ma ha anche una valenza negativa. Nel contesto, infatti, che l’Italia andrà ad affrontare nella prossima estate serviranno qualità tecniche e mentali superiori. Gli sbandamenti difensivi palesati anche oggi contro la Repubblica Ceca sono il chiaro segnale che un equilibrio di squadra ad alta livello ancora non si è raggiunto. Considerazioni fatte anche dallo stesso mister della Nazionale il quale non ha mai nascosto la distanza che ci separa dall’elite internazionale e quanti e quali passi il nostro calcio in rosa dovrà fare.

L’8 di novembre vi saranno i sorteggi dei gironi della fase finale, annoveranti 16 squadre, ivi compresa la selezione del Paese ospitante, ovvero le orange. Per ben figurare servirà una condizione fisica adeguata e soprattutto un salto di qualità, in termini di personalità, da parte di alcune calciatrici. Ci si augura altresì che l’esperienza di Brescia e Verona, in Champions League, possa essere funzionale alla crescita di giovani interessanti, in grado di dare ulteriori alternative all’allenatore.

 

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Foto da pagina FB Sara Gama

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