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Calcio, Ventura: “Alcuni giovani non sono ancora pronti per la Nazionale. Si riparte dal gruppo di Conte”

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Dopo il primo allenamento svolto in mattinata a Coverciano, Giampiero Ventura ha presenziato alla prima conferenza stampa della settimana in vista dell’amichevole di giovedì 1° settembre a Bari con la Francia.

Il ct della Nazionale si affiderà in primis allo zoccolo duro dell’Europeo: “Ripartiamo da Conte, ho tre giorni a disposizione, non c’è il tempo materiale per fare dei cambiamenti. Ho mantenuto quasi tutto il gruppo che aveva fatto bene all’Europeo. Ci sono delle situazioni particolari, come quelle relative a Zaza e Sirigu che hanno giocato poco finora. Abbiamo chiamato un po’ di giovani con un po’ di difficoltà perché l’Under 21 il 2 settembre gioca una gara importantissima“.

L’ex allenatore del Torino spiega come alcuni giovani talenti non siano adatti al modulo che intenderà applicare in queste prime partite:Fino a quando il modulo sarà questo, il 3-5-2, per gli esterni offensivi sarà difficile trovare spazio, vedi El Shaarawy e Berardi. Mi è stato proposto di fare degli stage, io preferirei fare degli incontri con i giocatori che restano fuori a causa di questo modulo, in modo da portare avanti altre idee di gioco per costruire piano piano lo zoccolo duro della Nazionale del futuro. Ci sono giocatori di prospettiva, ma forse ancora alcuni ragazzi non sono pronti per vestire la maglia azzurra. Vorrei fare questi raduni proprio per questo, per farli sentire a casa. Tutte le società che ho incontrato sono entusiaste di questa idea“.

Ventura, come il suo predecessore, rivela di sentirsi un allenatore, più che un selezionatore: “Condivido quanto ha detto Conte, mi sento allenatore perché ho sempre fatto questo mestiere. Avevo quasi le lacrime agli occhi oggi quando sono rientrato su un campo di calcio dopo tre mesi senza“.

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