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Volley, World League 2016 – L’Italia sfida il Brasile: il match eterno prima delle Olimpiadi

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L’Italia inizia l’avventura alla Final Six della World League 2016 di volley maschile. Alla Tauron Arena di Cracovia (Polonia) gli azzurri debutteranno affrontando il Brasile in un match di altissima qualità tecnica, importante per comprendere il livello dei ragazzi di Blengini, un esame importante a meno di un mese dalle Olimpiadi di Rio 2016 e contro una squadra che riaffronteremo nella Pool eliminatoria della rassegna a cinque cerchi.

La partita per eccellenza, quella che ha animato la nostra pallavolo negli ultimi venti anni, vivrà un nuovo capitolo. La sfida più sentita, quella tanto sofferta psicologicamente nelle ultime stagioni dopo che la Generazione dei Fenomeni sfiancò più volte la resistenza dei verdeoro.

L’ultimo scontro tra le due potenze risale al luglio del 2015 quando l’Italia espugnò Cuiabà in una partita della fase preliminare della World League. Nel 2014 le due formazioni si sono affrontate nella semifinale della Final Six giocata a Firenze e persa nettamente dalla squadra allora guidata da Berruto, poi vincitrice della medaglia di bronzo.

 

Il Brasile ha concluso la fase eliminatoria al primo posto mentre l’Italia solo al quinto, perdendo tutti i big match giocati (contro Francia, USA e Serbia). Siamo ancora indietro rispetto alle potenze del circuito? Oggi avremo una risposta importante in un match già importante in ottica qualificazione alle semifinali.

Ivan Zaytsev dovrebbe partire da schiacciatore come fatto per tutto il torneo, ma si è reso disponibile a cambiare ruolo in corsa, spostandosi da opposto come già successo contro la Serbia. Lo Zar sta salendo di condizione, la ricezione sta dando risposte positive ma vedremo come si comporterà contro i colpi di genio dei verdeoro.

L’opposto titolare sarà dunque Luca Vettori, in diagonale con Simone Giannelli. Il nostro palleggiatore dovrà smistare al meglio il gioco, sfruttando anche Osmany Juantorena la cui spalla è migliorata ma che non sta ancora benissimo.

Al centro sono preannunciati capitan Emanuele Birarelli e Simone Buti, Massimo Colaci il libero. Si decideranno i 12 uomini che voleranno a Rio anche se i due tagli sembrano dover fuoriuscire tra Cester, Maruotti e Rossini visto che Sabbi non è stato nemmeno portato in Polonia.

 

Dall’altra parte della rete troveremo due conoscenze della nostra SuperLega come il regista Bruninho e il centrale Lucas, protagonisti dello scudetto conquistato da Modena due mesi fa e che nel prossimo anno torneranno a giocare in Patria. Wallace il terminale offensivo più temibile al pari dell’eterno Lucarelli, attenzione anche a Felipe.

Dovremo annullare i black-out in cui spesso incappiamo, provando a rimanere incollati nel punteggio e trovando lucidità nei momenti decisivi. Ci aspetta un gioco rapido, veloce, studiato a memoria dei vari interpreti che riescono a trovare sempre una soluzione offensiva per metterci in difficoltà. L’Italia accusa il peso psicologico nelle grandi occasioni in cui affronta il Brasile, vedremo se questa sarà la volta buona per trovare fiducia.

 

 

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