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Ciclismo

Tour de France 2016: Sagan-Matthews, la sfida che verrà

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Lo scorso settembre a Richmond Peter Sagan si è laureato per la prima volta in carriera campione del mondo di ciclismo su strada. Un’azione di classe e forza, nata sull’ultimo strappo e concretizzatasi nella discesa successiva. Un successo meritato e maglia iridata sulle spalle per i successivi dodici mesi, con possibilità di confermarsi.

Quello che forse è passato sotto traccia, qualche secondo più indietro, è stato il secondo posto di Michael Matthews. Lontano dagli onori della cronaca, dagli elogi via social network, dalle copertine. L’australiano ha vinto una volata inutile che però ha cambiato la sua prospettiva di vedere il mondo e la nostra prospettiva di vederlo in gruppo. Un talento innato e cristallino mostratosi al pubblico sin dalla vittoria a Melbourne nel Mondiale Under 23 del 2010. Le sue potenzialità erano già lì, poi confermate anche tra i professionisti. Veloce in volata e resistente in salita, ne fa il prototipo del corridore destinato a segnare questo periodo storico.

Meno precoce di Sagan, i due adesso possono essere messi a confronto. E non solo perché oggi, aiutato dall’Orica-BikeExchange, Matthews ha vinto battendo Sagan. L’età e le caratteristiche sono molto simili, le personalità straripanti al pari della voglia di vincere. A 26 anni stanno entrando nella fase migliore della carriera, assieme e pronti a stupire ed eccitare il mondo. Già a partire dal Mondiali, ma la vera attesa porta alla Milano-Sanremo 2017: quello sarà il loro vero campo di battaglia. Con la speranza che non bipolarizzino il mondo delle due ruote.

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Pier Colombo

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