Seguici su

Tennis

Tennis, Wimbledon 2016: Djokovic e l’ennesimo Grande Slam mancato

Pubblicato

il

Si chiude un nuovo capitolo a Wimbledon, uno dei più tristi della carriera di Novak Djokovic. Il serbo, indiscusso numero 1 del mondo, è infatti uscito di scena al terzo turno per mano dello statunitense Sam Querrey, giustiziere del campionissimo in 4 set, durati due giorni ed interrotti ben 4 volte dalla pioggia che si è riversata su Londra. Nole, con questa sconfitta, deve dunque arrendersi (forse definitivamente) alla conquista del Golden Grand Slam, ovvero il successo in tutti i Major del calendario nello stesso anno, conditi dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi.

E’ certamente l’obiettivo più grande nella carriera di un tennista, riuscito solamente alla tedesca Steffi Graff nel 1988, quando ai Giochi di Seul coronò con l’alloro a cinque cerchi una stagione dominata in lungo e in largo. Non sarà dunque il caso di Djokovic, che manca per l’ennesima volta anche l’appuntamento con il Grand Slam in unico anno, dopo i trionfi all’Australian Open di gennaio e al Roland Garros dello scorso giugno, primo della carriera. Come se non bastasse, arriva anche il record di eliminazione più prematura un torneo Slam dal lontano 2009, quando al Roland Garros Nole non riuscì ad arrivare ai quarti, per via della sconfitta maturata contro il tedesco Philipp Kohlschreiber da quarta forza del seeding.  Il tempo è tuttavia dalla parte del numero 1 ATP, che a 29 anni è nel pieno della carriera e in un momento d’oro, che al di là della sconfitta odierna lo ha visto continuamente avere la meglio anche contro i principali avversari.

Una piccola nota stonata arriva dall’organizzazione inglese, che a causa dell’incessante pioggia è stata costretta a sospendere i match, per riprenderli più volte anche solamente per pochi minuti di gioco effettivo.

Foto: pagina Twitter Wimbledon

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

gianni.lombardi@oasport.it

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *