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Hockey Pista

Hockey pista, Europei 2016: Portogallo campione meritatamente. Italia sconfitta, ma con grande onore

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Con il punteggio di 2-6, il Portogallo batte l’Italia nella finale degli Europei 2016 di hockey su pista laureandosi campione continentale in quel di Oliveira de Azemeis. Agli uomini di Mariotti, che addirittura si erano trovati in vantaggio 2-0 dopo il primo tempo, vanno comunque regalati solo gli applausi di un intero movimento.

L’inizio dell’Italia è da impazzire: Ambrosio quattro minuti va a segno due volte. L’Italo-argentino dapprima conclude in maniera regale una bella ripartenza sfoderando un perfetto diagonale e poi dal dischetto non trema battendo nuovamente Girao spedendo gli azzurri sul 2-0. Il palazzetto di Oliveira de Azemeis è ammutolito. Mariotti inizia le sue rotazioni facendo entrare Cocco e Amato.
Il Portogallo non sembra trovare sbocchi, ma al decimo reagisce cogliendo la traversa con Helder Nunes. La partita sboccia definitivamente. I contropiedi cominciano a moltiplicarsi. L’Italia potrebbe andare per il tris, i padroni di casa per riaprire la gara. Clamorosamente però non succede nulla. Barozzi e Girao sono due saracinesche. La prima frazione si chiude sul 2-0.

Il restar è scioccante: Diogo Rafael trova un diagonale vincente pazzesco. Barozzi non può nulla. Dopo un minuto è già 1-2. Il pubblico si rianima.
La sofferenza aumenta, ma i ragazzi del Bel Paese provano a mostrare grande personalità rigettandosi in attacco. Verona però commette un’ingenuità commettendo il decimo fallo di squadra. Barreiros si presenta sul dischetto del tiro libero. Barozzi si supera e lo ipnotizza, anche sulla respinta esaltandosi. I rossoverdi premono e pressano. La difesa azzurra rintuzza ogni attacco. Intanto il tempo scorre.
Barreiros, sulla serpentina di Nunes, spreca da ottima posizione. A metà del secondo tempo la squadra di Mariotti rimane in vantaggio; sempre più attorniata dal team portoghese.

Non c’è respiro. Con un’azione slalomeggiante Joao Rodrigues supera tutti presentandosi solo davanti alla porta spedendo sulla traversa. Il gol però è nell’aria ed infatti arriva. E’ il dodicesimo minuto quando Diogo Rafael impatta sul 2-2 trafiggendo Barozzi con un sporco, quanto preciso, tracciante.

La situazione dei falli di squadra è Italia 14-7 Portogallo.

A sette minuti dalla conclusione del tempo regolamentare Helder Nunes va dentro l’area battendo Pagnini che lo atterra. E’ rigore. A Barozzi non riesce il miracolo. Reinaldo Ventura trasforma completando la rimonta per i suoi. Si val sul 2-3.

L’Italia col cuore prova a tornare in attacco. Pagnini prova a farsi perdonare, ma non trova la porta da posizione angolata.

Il tandem Verona-Ambrosio va vicino al pareggio. Il ribaltamento di fronte però è letale: la pallina arriva a Rafa Costa che converge verso il centro sposta la pallina e sul secondo palo batte ancora Barozzi per il 4-2 che chiude la partita consegnando il titolo al Portogallo e facendo partire la festa ad Oliveira de Azemeis.

C’è tempo solo, purtroppo per noi, di incassare il quinto ed il sesto gol dei padroni di casa con Joao Rodrigues ed Helder Nunes.

I lusitani tornano sul tetto d’Europa dopo diciotto anni d’attesa vincendo il ventunesimo titolo della loro storia.

Foto: Cattini per CERH

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