Seguici su

Pallanuoto

Pallanuoto, Super Final World League: Settebello massacrato! Scoppola dalla Grecia: 15-4!

Pubblicato

il

Figuraccia epocale per il Settebello. A Huizhou (Cina) gli azzurri sono stati travolti 15-4 dalla Grecia nel secondo match del gruppo A nelle Super Final di World League di pallanuoto. Uno scarto impietoso, da compagine di seconda fascia. Davvero inspiegabile e preoccupante ad un mese e mezzo dalle Olimpiadi di Rio 2016.

La Grecia, bronzo agli ultimi Mondiali (quando sconfisse proprio l’Italia nella finalina per il terzo posto), rappresentava certamente un avversario ostico e di caratura internazionale, ma non tale da giustificare la peggior prestazione dell’ultimo ventennio da parte della selezione tricolore.

Un match a senso unico, come dimostrano i parziali: ellenici avanti 4-0 sin dal primo quarto, poi a seguire un 3-1, 4-1 e 4-2. Desolante. Il Settebello ha fatto acqua in difesa (9/12 per la Grecia in superiorità numerica), non riuscendo mai a rendersi pericoloso in attacco. Soprattutto, è mancata una reazione d’orgoglio ad una sconfitta accolta quasi con rassegnazione già dopo 8 minuti.

Se negli ultimi mesi si erano riscontrati diversi indizi sul calo dell’Italia (dall’uscita prematura agli Europei, fino alla qualificazione per Rio acciuffata per i capelli contro la modesta Romania nel preolimpico di Trieste), oggi è arrivata una sentenza: il Settebello è in crisi, a corto di idee, in difficoltà dal punto di vista fisico e con diversi elementi ormai in parabola discendente. Non sarà facile uscirne da qui alle Olimpiadi: la sensazione è quella di un ciclo ormai agli sgoccioli.

La Nazionale domani tornerà in acqua per affrontare il Giappone e conquistare il secondo posto nel girone. Ai quarti troverebbe nel caso la terza del raggruppamento B, una tra Usa, Brasile e Cina. Dopo la scoppola odierna, tuttavia, la sfida principale per il Settebello sarà di natura psicologica

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Renzo Brico

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *