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Ciclismo

Giro d’Italia 2016, analisi sulla crono: Landa vola, Nibali e Valverde secondo le aspettative

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Nella lunga ed estenuante sfida a tre per la maglia rosa che ci terrà compagnia fino a Torino, Mikel Landa è uscito, a sorpresa, come vincitore morale dalla cronometro del Chianti, sulla carta sfavorevole alle sue caratteristiche.

Il basco del Team Sky, che fino a questo momento non aveva mai dimostrato di aver trovato il giusto colpo di pedale al Giro, ha sfoderato una prestazione di altissimo livello e si è mantenuto sui tempi di Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde per tutta la prova. Complice, probabilmente, anche il passaggio alla nuova squadra con la quale ha lavorato tantissimo sulla bicicletta da cronometro è riuscito a migliorare molto in un tipo di esercizio che lo aveva penalizzato molto 12 mesi fa sempre al Giro d’Italia

Ora, etichettarlo come unico favorito per la vittoria finale sarebbe ingenuo. Nell’arco di 21 giorni di corsa capitano giornate buone e altre meno, può sembrare di vedere atleti imbattibili che poi si rivelano essere fragili solo poche ore dopo. È successo a Tom Dumoulin dopo la tappa di Roccaraso (oggi in teoria doveva guadagnare ma le sue difficoltà non si sono risolte dopo la scoppola di ieri e sembra scivolato defintivamente fuori classifica), ora non può succedere anche per Landa. Il Giro è lunghissimo e fino ad ora i big si sono solamente stuzzicati in salita. E ancora martedì, con la ripresa della corsa con l‘arrivo in quota di Sestola, sarà impossibile sentenziare su una corsa che pare più aperta che mai.

Data la prestazione oltre ogni previsione di Landa, quelle di Nibali e Valverde sono parse sottotono. In realtà hanno mantenuto le attese, rimanendo appaiati (11” a vantaggio del siciliano dell’Astana) e precedendo sul traguardo di fatto tutti gli altri uomini di classifica. Entrambi non hanno voluto rischiare in discesa su strade rese insidiose dalla pioggia, provando a limitare i danni evitando rischi inutili quando la vera lotta per la maglia rosa deve ancora cominciare.

Se Landa può sorridere, gli altri di certo non piangono per quanto avvenuto oggi sulle colline toscane. Non un passaggio a vuoto per loro, bensì una prova sorprendente da parte del corridore del Team Sky. Che dovrà confermarsi, certamente, ma che di sicuro ha dato una risposta decisa dopo le difficoltà palesate negli ultimi giorni. 

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Pagina Facebook Team Sky

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