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Ginnastica, Europei 2016 – L’analisi di squadre e convocate: Russia corazzata, UK all’assalto, Italia da podio?

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Sono state pubblicate le liste con le convocate presentate dalle varie Nazioni alla UEG per quanto riguarda gli Europei 2016 di ginnastica artistica, in programma a Berna (Svizzera) dal 1° al 5 giugno. Analizziamo nel dettaglio le varie formazioni, ricordando che le partecipanti possono cambiare fino all’ultimo momento.

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RUSSIA – Attesissimo il grande rientro di Aliya Mustafina che, dopo i quattro esercizi ai Campionati Nazionali, è pronta per tornare sul palcoscenico internazionale da cui manca da un anno (giugno 2015 agli European Games di Baku). La Zarina riabbraccerà la massima rassegna continentale dopo due anni: zoppicante condusse la sua squadra alla medaglia d’argento a Sòfia 2014.

Questa volta la formazione dei coniugi Rodionenko si presenta con i favori del pronostico, nonostante l’assenza di Viktoria Komova dopo l’operazione alla schiena. Schiereranno due Campionesse del Mondo in carica: Daria Spiridonova alle parallele e Maria Paseka al volteggio, oltre alla vicecampionessa iridata al corpo libero Ksenia Afanaseva. Uno squadrone arricchito dalla giovanissima Angelina Melnikova, ormai al top internazionale. Un’autentica corazzata, sulla carta imbattibile, motivata a riprendersi lo scettro del Vecchio Continente.

 

GRAN BRETAGNA – Seconde agli Europei 2014, terze ai Mondiali 2015, sono una delle più serie pretendenti al podio e sulla carta l’unica formazione che può quantomeno sperare di stare vicino alla Russia. Le suddite di Sua Maestà sbarcheranno a Berna con una delle migliori formazioni possibili, guidata dalle sorelle Downie: Rebecca, super specialista alle parallele e medagliata nelle ultime due edizioni, sarà affiancata da Ellie, terza nel concorso generale a Montpellier 2015 e reduce dalla sbalorditiva gara di Coppa del Mondo a Osijek.

Claudia Fragapane, pluri finalista mondiale al corpo libero, è l’altro grosso nome di una formazione completata dalla stella Ruby Harrold e da Rebecca Tunney, olimpionica a Londra 2012 e pronta per tornare sul palcoscenico internazionale dopo una lunga assenza. Quantomeno la medaglia d’argento sembra essere al loro collo.

 

ITALIA – Questa volta la nostra Nazionale deve puntare dritta al podio, senza mezzi termini. Dopo la brutta gara di Sòfia 2014, serve tornare a recitare un ruolo da protagoniste in Europa dopo i due superlativi quinti posti ai Mondiali che hanno spedito la nostra formazione alle Olimpiadi 2016.

Stando alla lista presentata alla UEG saranno assenti Vanessa Ferrari e Carlotta Ferlito. Una scelta sicuramente conservativa da parte del Direttore Tecnico che punterà ad avere le due atlete in forma per Rio, salvo che non decida nelle prossime settimane di sovvertire il quintetto.

Erika Fasana, quarta lo scorso anno nell’all-around e al corpo libero, sarà così la trascinatrice di una formazione di grande sostanza, composta da atlete che hanno partecipato agli ultimi grandi appuntamenti internazionali. Martina Rizzelli ha già disputato una finale continentale alle parallele e torna in una gara di primo piano dopo l’infortunio prima dei Mondiali a cui invece hanno partecipato Enus Mariani, Elisa Meneghini e Lara Mori. Una formazione con buoni picchi che può togliersi delle soddisfazioni.

 

ROMANIA – Campionesse d’Europa in carica ma eliminate dalle Olimpiadi 2016. Uno dei grandi paradossi delle ultime stagioni ginniche. Un movimento totalmente allo sbando e che deve essere ricostruito. Un lavoro lungo e faticoso che non potrà certamente partire da questi Europei a cui non dovrebbe partecipare Larisa Iordache. In sostanza verrà schierata la stessa formazione che al Test Event di metà aprile ha visto sfumare le residue possibilità di qualificazione a Rio 2016.

Catalina Ponor insegue le possibilità di rappresentare il suo Paese ai Giochi al posto di Iordache, Diana Bulimar l’altra big. Difficilmente potranno puntare al podio.

 

GERMANIA – Si presenteranno con la formazione B. Dopo la qualificazione alle Olimpiadi strappata al Test Event, le teutoniche hanno scelto di risparmiare le big Elisabeth Seitz, Pauline Schaefer e Sophie Scheder. Ritorna in gara Kim Bui dopo oltre un anno d’assenza, Sarah Voss e Antonia Alicke sono buone ginnaste ma difficilmente la formazione andrà molto lontano.

PAESI BASSI – Qualificate alle Olimpiadi grazie allo strepitoso ottavo posto ottenuto ai Mondiali, le oranjes hanno clamorosamente scelto di non portare la propria squadra agli Europei. Una scelta strana e che potrebbe rivelarsi controproducente. Hanno scelto di riposarsi e di allenarsi a casa senza lo stress della gara.

FRANCIA – Qualificata alle Olimpiadi propone la sua buona squadra con Marine Brevet, Louise Vanhille, Loan His ma mancherà Anne Kuhm mentre Claire Martin non recupera. Le transalpine puntano a un piazzamento di rilievo ma non hanno ambizioni da podio.

BELGIO – Non dovrebbero partecipare con la squadra, ma nella lista sono presenti cinque ginnaste: Mys, Vandenhole, Deriks, Derwael, Meyers. Staremo a vedere quale sarà la scelta finale e definitiva ma se dovessero partecipare potrebbero dire la loro per i piazzamenti che contano. La Nazionale si è qualificata alle Olimpiadi attraverso il Test Event.

SVIZZERA – Il Test Event è stato eccezionale e saranno motivate a fare bene davanti al proprio pubblico, trascinate da Giulia Steingruber Campionessa d’Europa in carico. Per la finale ci saranno anche loro.

SPAGNA – Roxana Popa è infortunata e ha dovuto dire addio al sogno Olimpiadi. Ana Perez e Claudia Colom sono in lotta, squadra che può puntare all’ingresso in finale.

 

 

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