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Volley, SuperLega – Perugia, una Finale Scudetto da sogno! I meriti di un pronostico rovesciato

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Perugia si giocherà la Finale Scudetto, contendendo il titolo alla vincitrice della semifinale tra Modena e Trento. Fino a un paio di mesi fa questo traguardo sembrava pura utopia per i Block Devils, reduci da una regular season molto altalenante e abbastanza complicata.

Un quinto posto finale che non ricalcava i valori della rosa ma che costringeva il sodalizio del focoso Presidente Sirci a dei playoff altrettanto difficili se si voleva emergere dall’anonimato di una stagione inferiore rispetto alle aspettative e in calo rispetto a quanto visto negli anni precedenti.

Invece la squadra guidata da coach Kovac ha creduto di poter risalire la china e di mettersi in luce nel momento più importante della stagione, lasciandosi alle spalle gli infortuni e la delusione per l’eliminazione al Challenge Round della Coppa CEV. Per la seconda volta nella storia la squadra quinta in regular season disputerà l’atto conclusivo per il tricolore (successe a Piacenza che nel 2009 si impose su Trento conquistando il suo primo e unico scudetto).

 

Che Perugia potesse eliminare Verona ai quarti di finale (avanti 2-0 nella serie, brividi nel tie-break di gara5 quando hanno dovuto annullare match point) era tutt’altro che impossibile, ma la semifinale contro la lanciatissima Civitanova sembrava uno scoglio arduo da superare. E invece…

Contro la vincitrice della regular season si è vista la miglior squadra dell’anno: coriacea, sempre sul pezzo, tecnicamente valida, mai deconcentrata, capace di uscire dai rari momenti di difficoltà (durante gara1 e dopo la rocambolesca gara3, persa dopo aver avuto due match point per chiudere la serie sul 3-0).

Gli umbri non hanno mai vacillato e hanno meritatamente conquistato la seconda finale della loro storia dopo quella persa nel 2014 proprio contro Macerata, demolita in queste settimane aprendo una possibile crisi all’interno della Lube.

 

Aleksandar Atanasijevic è il grande trascinatore di una squadra quadrata e ben messa in campo che sembra aver trovato anche la maturità della grande squadra, pescando quella continuità che era spesso mancata nei momenti topici. L’opposto serbo, determinante in fase offensiva, può contare sull’appoggio di Aaron Russell, bomber micidiale che dopo l’infortunio è tornato per portare in alto Perugia.

Al centro gli azzurri Emanuele Birarelli e Simone Buti che alla corte della Sir Safety stanno costruendo un pezzo importante di azzurro in vista delle Olimpiadi. La regia dell’eccezionale Luciano De Cecco, che sembrava aver avuto degli screzi con Kovac a metà campionato, è imprescindibile per questa formazione: la gestione dei compagni è davvero spettacolare e mette in difficoltà gli avversari. Un libero d’esperienza come Andrea Giovi e la possibilità di scegliere tra due bande internazionali del calibro di Fromm e Kaliberda hanno fatto la differenza.

Senza dimenticare il PalaEvangelisti e un pubblico da incorniciare che fin dall’inizio ha creduto nell’impresa. Ora bisognerà ancora ribaltare il fattore campo per conquistare il tricolore ma con una squadra così nulla sempre impossibile.

 

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