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Tennis, Masters 1000 Montecarlo 2016: sarà la prima di Federer? Si rivede un po’ del Nadal passato

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Giornata di ottavi di finale a Montecarlo che ha visto tutti i big superare il turno con l’unica grande sorpresa di Marcelo Granollers. La favola dello spagnolo nel primo Masters 1000 sul rosso della stagione proseguirà almeno un altra partita, dopo la vittoria odierna dell’iberico contro David Goffin. Granollers è un lucky loser, cioè è stato ripescato dalle qualificazioni dopo il ritiro di David Ferrer, ed è incredibilmente riuscito ad arrivare fino ai quarti di finale, dove ora affronterà Gael Monfils.

Il francese si candida dunque ad un posto in semifinale, anche perchè è in un momento di forma davvero eccellente. Ci siamo già soffermati in altri articoli di qualche giorno fa di come il 2016 sia una stagione completamente diversa per Monfils, apparso molto più concentrato in campo e con grandi motivazioni di provare ad entrare tra i primi dieci del mondo. Lui stesso ha deciso di  di non dare un giudizio al suo attuale momento “Daremo un voto alla stagione solo dopo Parigi-Bercy o dopo Londra al Masters”. Parole dunque che fanno capire come Monfils abbia chiaro in testa cosa vuole ottenere in questa stagione, raggiungendo a 30 anni la definitiva maturità agonistica.

Rafa Nadal è il re di Montecarlo, complici anche le otto vittorie consecutive nel Principato, ma da tempo, anche sulla terra, il maiorchino fatica a tornare ad essere il dominatore del rosso. In queste prime partite non si può dire che si è rivisto quel Nadal, ma certamente il numero cinque del mondo ha lasciato intravedere una netta ripresa rispetto alla stagione passata. Contro Dominic Thiem ha vinto una partita difficile, dove ha saputo soffrire e annullare addirittura 15 palle break nel primo set all’austriaco, dimostrando di non aver perso lo spirito del guerriero.

Adesso ci sarà un banco di prova importante per Nadal contro uno Stan Wawrinka in formato Roland Garros. Impressionante prova di forza dello svizzero, che ha demolito Gilles Simon in due set per 6-1 6-2 dopo un’ora e venti di gioco. Stan ha già vinto nel 2014 a Montecarlo e si trova benissimo sui campi Royal Country Club ed è un serio candidato per la vittoria. Probabilmente chi uscirà vincitore da questo match andrà in finale, anche perchè sia Andy Murray che Milos Raonic non sembrano al 100%.

Tutti e due continuano a faticare e hanno vinto anche oggi al terzo set soffrendo tantissimo rispettivamente con il francese Paire e il bosniaco Dzumhur. Lo stare così tanto in campo, però, può essere anche un vantaggio, che va oltre la fatica, perchè permette ad entrambi di continuare nel loro adattamento al rosso (certamente non la loro superficie amata) dopo mesi sul cemento americano.

Chi ha saltato tutti i tornei negli Stati Uniti è Roger Federer e il campione di Basilea sembra averne giovato di questo lungo stop. Tanto riposo e la possibilità di allenarsi molto sul rosso e probabilmente Federer non è mai arrivato così pronto ad affrontare la stagione sulla terra. Nella parte alta del tabellone, senza più Djokovic, è il favorito per la finale, anche se c’è lo spauracchio Monfils. Forse è l’anno buono per vincere uno dei pochi tornei che mancano nella straordinaria bacheca di Re Roger. 

 

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andrea.ziglio@oasport.it

Foto pagina FB AustralianOpen

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