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Tennis, Masters 1000 Miami 2016: è Djokovic-Nishikori la finale di Key Biscayne e Nole scrive nuovi record

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Nessuna sorpresa dall’esito delle sue semifinali del Masters 1000 di Miami. Sul cemento della Florida saranno il numero 1 del mondo Novak Djokovic e il giapponese Kei Nishikori (n. 6 ATP) a sfidarsi nella finale del torneo americano con Nole che, già con la vittoria ottenuta ai danni di un ottimo David Goffin, ha messo in fila una serie di record: quarantesima finale in carriera in un 1000,  l’undicesima consecutiva da Bercy 2014 e la settima in totale in Florida. Inoltre, se Novak dovesse battere domenica Nishikori raggiungerebbe quota 28 titoli, staccando così Rafa Nadal e conquistando la vetta in solitaria di questa speciale graduatoria. Ebbene un’incetta di record incredibile e una vittoria per 7-6 6-4 che, al di là di quello che si può pensare, non è stata affatto semplice per il buon tennis messo in mostra dal belga costringendo Djokovic, in più di un’occasione, agli straordinari.

Nel primo set Nole fatica a prendere il ritmo giusto soffrendo la grande mobilità in campo di Goffin e non trovando la solita continuità di gioco. Sembra stanco e poco concentrato il serbo. Lo dimostrano le tre palle break nel game d’apertura fronteggiate ed annullate. Nonostante queste problematiche, le risorse infinite del n.1 del ranking lo portano a costruirsi due chance sul servizio del belga nel sesto gioco. Opportunità sfumate che hanno un riverbero negativo su Djokovic costretto, infatti, nel game successivo a cedere il proprio turno in battuta. La grande forza mentale del dominatore dell’ATP, però, vien fuori ancora una volta pareggiando subito i conti sul 4-4 ed andando al tie-break. In questa fase è Goffin ad avere il pallino del gioco in mano ma quando sembra che tutto sia finito, un incredibile errore del buon David rianima Nole, vincendo la frazione (parziale 7-5).

Nel secondo set l’inizio è ancora un po’ problematico per il serbo con un’altra palla break da annullare nel quarto game. Tuttavia, il suo avversario pecca di poca concretezza non riuscendo mai a sfruttare le opportunità  ed è nel settimo gioco che Djokovic impone la sua legge strappando il servizio al rivale e qualificandosi per un’ennesima finale.

Nell’altro confronto di giornata, come detto, è stato Nishikori a conquistare il successo su un Nick Kyrgios che non è riuscito a confermare interamente gli aspetti positivi mostrati nei precedenti match. Il nipponico si è imposto con il punteggio di 6-3 7-5 in 1 ora e 25 minuti di gioco. Una partita nella quale Kyrgios ha sofferto le grandi qualità di Kei in risposta senza trovare mai la giusta misura dei suoi colpi e non avendo dal suo servizio l’apporto sperato. Nel primo parziale due break mettono in ghiaccio la sfida, a favore del giapponese, aggiudicandosi la frazione 6-3 senza grosse difficoltà. Nel secondo parziale, in apertura, Nishikori strappa la battuta all’australiano ma Nick reagisce controbreakando l’avversario. Da questo momento fino al decimo game la scena è dominata dai servizi ma nella fase calda è nuovamente il n.6 del ranking ad essere più lucido ed a trionfare.

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Immagine: pagina FB Novak Djokovic

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