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Basket, Preolimpico 2016: Croazia e Grecia stanno bene, pericoli lunghi da Messico e Tunisia

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Se l’Italia di Ettore Messina è preoccupata per le condizioni di alcuni suoi big, stanno certamente meglio Grecia e Croazia, che sono le principali avversarie degli azzurri al Preolimpico di Torino.
La prima e anche per ora l’unica certa che l’Italia dovrà affrontare è proprio la Croazia, contro la quale Gallinari e compagni scenderanno in campo nella seconda giornata e sarà una sfida chiave per decretare il primo posto nel girone e quindi assicurarsi sulla carta una semifinale più comoda.

Croazia che presenta numerosi giocatori che militano nella Serie A italiana e tra loro c’è Krunoslav Simon, attualmente leader della capolista Olimpia Milano (soprattutto dopo l’infortunio di Alessandro Gentile) e possibile anche MVP della stagione regolare. Il 30enne di Zagabria è uno dei fedelissimi di Repesa e sta viaggiando ad oltre venti punti di media a partita in campionato. Insieme a lui nel capoluogo lombardo gioca anche Oliver Lafayette, che ha saltato per infortunio l’ultimo Europeo. Il play croato ha iniziato sottotono la stagione milanese, ma con il passare dei mesi è diventato un giocatore molto affidabile e uno degli uomini di punta di Milano.

In Italia giocano anche Roko Ukic e Rok Stipcevic, rispettivamente con la maglia di Cantù e Sassari. La stagione dei due play non è stata esaltante (soprattutto quella del primo), complice anche un anno difficile per entrambe le squadre: Cantù rischia la retrocessione, mentre Sassari tra esoneri e mille difficoltà sta lottando ancora per un piazzamento playoff. Una post season in NBA che non giocheranno sicuramente Bojan Bogdanovic e Mario Hezonja, complice la stagione deludente dei Brooklyn Nets e degli Orlando Magic, con entrambi che arriveranno abbastanza freschi al Preolimpico.
In campo europeo Dario Saric (futuro giocatore dei Philadelphia 76ers) ha chiuso la sua Eurolega ad oltre undici punti di media, ma numeri che non sono bastati per aiutare l’Efes a qualificarsi per i quarti di finale. Obiettivo invece centrato dalla Lokomotiv Kuban di Dontaye Draper, ma il naturalizzato americano non è stato certamente uno dei migliori del club russo e dal Barcellona di Ante Tomic, talento non sempre costante ma da quasi undici punti di media a partita.

Eurolega, invece, da assoluta stella quella di Ioannis Bourousis, autentico trascinatore degli spagnoli del Laboral Vitoria, grandissima sorpresa delle Top16. Il centro greco viaggia a quasi quindici punti di media, con un massimo di 25 punti nella straordinaria vittoria della sua squadra sul Real Madrid. Bisogna ancora capire se l’ex giocatore di Milano sarà protagonista in quel di Torino, visto che dopo l’Europeo lui, Spanoulis e Zisis avevano detto di aver chiuso con la maglia della nazionale.

Certamente la stella della Grecia sarà Giannis Antetokounmpo, stella dei Milwaukee Bucks. Diciassette punti, quasi otto rimbalzi e cinque assist di media a partita. Numeri importanti per uno dei giovani prospetti più interessanti nella lega americana, anche se ormai non è più una promessa ma una vera e propria certezza anche per una squadra che vuole puntare a traguardi importanti come playoff o finali.

Le altre nazionali presenti a Torino (Tunisia, Messico ed Iran) non rappresentano dei grandi ostacoli per Italia, Croazia e Grecia. La nazionale tunisina sarà la rivale all’esordio della nostra nazionale e gli azzurri dovranno stare attenti soprattutto a Salah Mejri, centro dei Dallas Mavericks e protagonista di alcune buone prestazioni nelle ultime settimane, che hanno permesso alla franchigia texana di consolidare il piazzamento playoff. Con l’Iran che non dovrebbe superare il primo girone, sulla strada degli azzurri (sempre se l’Italia riuscisse a chiudere al primo posto) in semifinale ci dovrebbe essere il Messico di Gustavo Ayon, centro del Real Madrid da 12 punti e otto rimbalzi di media in Eurolega.

 

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andrea.ziglio@oasport.it

Foto pagina FB dell’Olimpia Milano

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