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Formula 1

F1, GP Australia 2016, le pagelle: Rosberg merita vittoria e rispetto, Vettel incoraggiante. Sorpresa Grosjean-Haas, insufficienti Bottas e Perez

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Rosberg 2016 Barcelona 09 Foto Cattagni

La grande illusione, la grande speranza.
Lo spaventoso incidente capitato ad Alonso ha di fatto spaccato il GP d’Australia in due mini-gare, ben diverse tra loro, la seconda lunga esattamente il doppio rispetto alla prima. I primi 19 giri hanno visto una splendida Ferrari, con un Vettel immenso, magistrale in partenza (non male anche lo start di Raikkonen…) ed autorevole in testa alla corsa; gli altri 38 giri sono iniziati subito male, con il ritiro di Raikkonen e le due Frecce d’Argento prontissime a colmare del tutto il gap, ridottosi già di suo con l’esposizione della bandiera rossa, dal tedesco di Maranello. L’ottima strategia del box Mercedes ha fatto il resto: vittoria ineccepibile per Rosberg, ma è stato incoraggiante vedere la Rossa di Vettel sempre all’altezza del Campione del Mondo in carica Hamilton. Duellanti annunciate per il titolo a parte, da evidenziare le performances di Grosjean, sesto con la debuttante Haas, degli ormai soliti “ragazzi terribili” della Toro Rosso Sainz-Verstappen (nono e decimo, ma sempre on fire), del debuttante Renault Palmer (11°, davanti al team mate Magnussen) e del disciplinato padrone di casa Ricciardo: ottavo in qualifica, quarto al traguardo. Insufficienti Bottas e Perez.

 
Rosberg: 7,5. Conquista con merito il primo GP stagionale e, soprattutto, la stima e il rispetto dell’egocentrico compagno di squadra. Bravo a trasformare in oro tutte le occasioni propizie, chiunque voglia cullare sogni iridati quest’anno dovrà fare i conti con Nico, l’ex “tenero”. L’equilibrato.

Hamilton: 6,5. “Pattina” come non mai in partenza, l’uno-due Rosso subìto in partenza lo tramortisce, appare spaesato, nervoso, disabituato com’è a vedere gli scarichi altrui davanti a sé… La bandiera rossa gli dà una grossa mano, ma lui è bravo di suo a riprendersi dallo shock iniziale, a non alzare la bandiera bianca mentre la testa della corsa si allontana pericolosamente. Emblematico il team radio “Voglio una strategia diversa” (accontentato), nel momento di massima difficoltà, con Nico e Seb distanti: inguaribile agonista. Vincente nato.

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