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Atletica: Greco e Caravelli, due notizie diverse, un unico applauso

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La giornata di Venerdì 4 marzo, alla vigilia dell’inizio dei Campionati Italiani di Ancona, ci regala un duplice motivo di soddisfazione, attraverso due novità di contenuto completamente diverso tra loro, ma entrambe importanti, sportivamente e non solo.

La prima la mostrano in video direttamente le Fiamme Oro, società di appartenenza di Daniele Greco; dopo 570 giorni il saltatore pugliese è tornato ad indossare le scarpe da salto triplo, in allenamento, con 6 appoggi di rincorsa.

Si spera sia l’inizio della fine del calvario di Greco, campione europeo indoor 2013, iniziato nello stesso anno con l’infortunio al tendine d’Achille durante i mondiali di Mosca e proseguito l’anno successivo con la rottura dello stesso durante il riscaldamento sulla pedana dello stadio Letzigrund di Zurigo. Dopo un 2015 di assenza totale dalle gare, gli occhi sono puntati su un possibile recupero sulla via di Rio, anche se tutt’altro che scontato.

Di tutt’altro segno la giornata di Marzia Caravelli, l’ostacolista e quattrocentista friulana da oggi è infatti Dottore in Scienze dell’Alimentazione, a 11 anni dalla prima laurea in Comunicazione Internazionale.

Un’atleta che nel frattempo ha messo a disposizione la sua opera anche come interprete del linguaggio dei segni in un periodo nel quale era rimasta, non per suo demerito, “ai margini” delle squadre nazionali (militando nel Cus Cagliari), prima di approdare all’Aeronautica e vivere una seconda giovinezza.

Un esempio di professionalità a tutto tondo nel coniugare impegno sportivo e valori umani, che crediamo meriti di essere sottolineato e diffuso.

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gianluca.pessoni@oasport.it

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