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Calcio – Serie A, Top&Flop 24esima giornata: Allegri e Sarri pronti allo scontro diretto

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Due vittorie per lanciarsi nella settimana del Festival di Sanremo e, soprattutto, dello scontro diretto previsto per sabato prossimo allo Stadium. Il Napoli piega il Carpi, la Juventus passa a Frosinone: la lotta scudetto continua a ritmo di record e i punti che separano partenopei e bianconeri sono sempre due. Lunedì prossimo, però, la situazione potrebbe essere notevolmente diversa. Prepariamoci a cinque giorni bollenti, perché la guerra psicologica nello sport conta eccome.

Di seguito i migliori e i peggiori del 24esimo turno di Serie A, contraddistinto dal rilancio della Roma in zona Champions League (approfittando dei pareggi di Fiorentina, Inter e Milan) e dalle difficoltà di molte formazioni. Dal Torino alla Sampdoria, dal Genoa alla Lazio, dall’Atalanta all’Empoli, i problemi si stanno facendo ormai cronici.

TOP

La tranquillità di Allegri: no, non in panchina, perché nei 90 minuti di gioco ha già di mostrato di poter essere una furia. Giustamente, del resto, poiché vive con adrenalina ogni attimo di un campionato bellissimo. Parliamo della calma che ostenta fuori: mai una parola sopra le righe, neanche un riferimento alle critiche di inizio stagione, la consapevolezza di dover (e saper) proteggere i propri giocatori nell’ennesima stagione che può rivelarsi vincente. E’ maturato, il toscano, e l’ha fatto in piena coerenza con l’evoluzione della sua carriera. Il 4-3-1-2 non è più l’unico dogma esistente. E la sua Juventus, letale sulle fasce con Cuadrado e Alex Sandro, si esalta con il 3-5-2.

La settimana di Koulibaly: non ha vissuto giorni facili il roccioso difensore del Napoli, uno dei più cresciuti rispetto alla stagione passata. I fischi durante la gara con la Lazio sono stati però subito dimenticati grazie all’affetto della piazza e allo splendido messaggio del San Paolo, riempito da fotografie della sua faccia prima della partita contro il Carpi. E Kalidou lotta, difende e si conquista pure il rigore decisivo per la vittoria finale.

Foto @indehekken

Foto @indehekken

Cuore Verona: probabilmente, anzi quasi sicuramente, gli scaligeri retrocederanno in Serie B perché non hanno vinto neanche un incontro fino alla 23esima giornata. Ma, dopo il 2-1 sull’Atalanta, i gialloblu hanno giocato a lungo meglio dell’Inter nel 3-3 conclusivo di domenica a pranzo. Il risveglio, tardivo, è comunque da apprezzare.

FLOP

Montella ancora ko: perdere a Roma ci sta. Il problema, però, è che la sua Sampdoria non esulta dal 5 gennaio (3-2 nel derby sul Genoa). Qualche pareggio, troppe sconfitte. Il gioco – peculiarità dell’Aeroplanino – non manca, ma servirebbero anche i punti. Perché i blucerchiati sono quartultimi a +5 sulla B.

Ventura al capolinea?: le critiche sono comprensibili, perché è palese che il Torino si sia spento ormai da tempo, ma i fischi e gli insulti sono ingenerosi per l’allenatore dell’Europa League, del miracolo di Bilbao e del primo derby vinto dopo oltre vent’anni. Tuttavia i granata, battuti in casa dal Chievo in rimonta, sono entrati in una fase di blocco psicologico che non rovinerà la stagione ma, probabilmente, lascerà l’amaro in bocca a dirigenza e tifosi, viste le premesse iniziali. E a quel punto le strade con il tecnico ligure si potrebbero davvero dividere.

Atalanta in panne: due mesi senza una vittoria. Quattro pareggi e cinque sconfitte per i bergamaschi che, in autunno, sembravano addirittura poter ambire all’Europa League. Cos’è successo? I tanti cambi sul mercato hanno influito, perché soprattutto l’attacco è stato risvoltato come un calzino e la giusta amalgama tarda ad arrivare. Ma, come anche per il Torino, la piazza non può essere soddisfatta. E infatti alza la voce.

I tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:

Gianluigi Donnarumma (Milan): ancora tra i migliori dei rossoneri. Sullo 0-1 di Armero si arrende al terzo tentativo dell’Udinese dopo due grandi parate. Prima del pareggio di Niang è provvidenziale con un intervento da cui parte il contropiede dell’1-1.

Federico Bernardeschi (Fiorentina): dopo tante ottime prestazioni, ecco il primo gol stagionale in Serie A. Ha imparato ad agire esterno di destra nel 3-5-2 di Paulo Sousa e continua la sua convincente crescita.

Marco Benassi (Torino): torna al gol e se la cava tutto sommato bene in mezzo al campo, ma non basta per evitare il ko granata.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Twitter Allegri

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