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Biathlon, Coppa del Mondo: quattro podi in sei gare a Canmore, un weekend memorabile

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Si è chiusa ieri con le staffette miste la tappa di Canmore, settimo appuntamento della Coppa del mondo di biathlon, che è entrato direttamente nella storia della squadra italiana.

In campo femminile Dorothea Wierer ha dimostrato di essere l’atleta più in forma in questo momento. E’ andata davvero vicina al successo nella sprint, dove ha conquistato il secondo posto, e nella mass start, prova che non le aveva mai dato soddisfazioni finora, è arrivata la terza vittoria stagionale. Il weekend di Canmore ha fornito all’azzurra consapevolezza e continuità, mezzi fondamentali per poter pensare di raggiungere la ceca Gabriela Soukalova. La personalità di Doro emerge anche nella staffetta mista, dove è arrivato il terzo podio di squadra, ma la 25enne è sempre più ambiziosa e punta sempre ad alzare l’asticella: attualmente è in lotta per le ‘coppette’ dell’inseguimento e dell’individuale, oltre ad essere seconda nella generale.

In crescita di condizione Karin Oberhofer, che dopo Anterselva ha dimostrato un passo in avanti anche a Canmore; sfortunatamente l’azzurra non ha mai trovato feeling al poligono nel weekend di gara, in particolare nel tiro a terra. Purtroppo l’ha dimostrato anche in occasione della staffetta mista, dove è incorsa nel giro di penalità come accadde già nello stesso format ad Oestersund. Speriamo che possa trovare solidità già a partire da Presque Isle, per poi arrivare al meglio per la competizione iridata, dove la scorsa stagione centrò il podio nella mass start.

In Canada Federica Sanfilippo ha dimostrato di essersi completamente ristabilita dall’influenza e dal mal di gola che ne hanno limitato le prestazioni in tutto il weekend di Anterselva. Per l’atleta della Val Ridanna vale lo stesso discorso di Oberofer, condizionata dalle particolari condizioni del vento ha mancato numerosi bersagli. La poliziotta finora è stata autrice di una stagione al di sopra di ogni aspettativa, l’obiettivo è di recuperare al meglio nelle prossime gare in vista dei Mondiali.

Lisa Vittozzi si è ben destreggiata al poligono, mancando un solo bersaglio nella sprint, performance che le ha consentito di centrare il miglior risultato in carriera (17ma). La giovane sappadina ha dimostrato di aver migliorato il passo sugli sci, la speranza è quella che riesca comunque a mantenere le percentuali ottenute finora, come dimostrato nella mixed relay, centrando un ottimo quinto posto in coppia con Thomas Bormolini.

Un grande passo in avanti è arrivato anche dagli uomini in questa sesta tappa stagionale. Dominik Windisch ha centrato un risultato storico nella mass start, conquistando il suo primo successo in carriera. Non contento del podio, l’azzurro ha realizzato un ultimo giro clamoroso che gli ha permesso di seminare gli avversari. Il duro lavoro dell’altoatesino sta pagando in questo momento e anche nella staffetta mista ha dimostrato di aver fiducia e solidità al tiro. Il 26enne dell’Esercito è determinato a confermarsi ad alti livelli anche nelle prossime gare, sarà fondamentale per lui limitare gli errori al poligono.

Lukas Hofer è stato davvero sfortunato nella sprint, purtroppo essendo caduto nel secondo giro ha compromesso la sua gara ed è stato il primo atleta escluso dalla mass, poi vinta da Dominik Windisch. Nella staffetta ha realizzato un’ottima prova al termine della terza frazione: il passo sugli sci sta migliorando gara dopo gara e sembra avere anche un buon feeling al poligono.

Christian De Lorenzi ha faticato a trovare un buon passo sugli sci, reduce dalle ottime prestazioni di Anterselva. Il veterano valtellinese, il più preciso degli azzurri al poligono finora in questa stagione, punterà sicuramente a farsi trovare al top della condizione per l’appuntamento iridato.

Ha saputo ben adattarsi al contesto di Canmore anche Thomas Bormolini, che nella sprint ha colto il suo miglior risultato stagionale: l’atleta dell’Esercito ha realizzato un’ottima performance anche nella mixed relay in coppia con Lisa Vittozzi, limitando le ricariche utilizzate. Un risultato che dà fiducia ed esperienza ai due giovani azzurri in vista delle prossime gare.

Foto: pagina Facebook Karin Oberhofer

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