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Formula 1: Kimi Raikkonen, l’ultima chance della carriera

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Il 2016 sarà un anno di verifica importante per tutti i competitors del Mondiale di Formula 1. Riuscirà la Mercedes a riconfermarsi per la terza volta dominatrice assoluta della categoria? Sarà in grado la Ferrari, visti i propositi del Presidente Sergio Marchionne (clicca qui per saperne di più), di contrastare e battere le frecce d’argento? Quesiti a cui solo la pista saprà fornire adeguate risposte riguardanti anche le prestazioni dei piloti di Maranello. In questo caso vogliamo soffermarci su Kimi Raikkonen, autore nel 2015 di una stagione con qualche luce, come i podi in Bahrain ed Abu Dhabi dimostrano, e qualche ombra ( 5 ritiri in gara). Certamente rispetto al disastroso 2014, valso la 12esima posizione finale nella graduatoria iridata a quota 55 punti, c’è stato un netto miglioramento. Kimi è riuscito a ritrovarsi a bordo della SF15-T, più facile da mettere a punto ed affine al proprio stile di guida. La quarta piazza nel Mondiale (150 punti) testimonia, per l’appunto, l’evoluzione delle prestazioni del finlandese ma al tempo stesso denuncia anche una scarsa continuità, nel confronto con il compagno di squadra Sebastian Vettel, su cui Raikkonen deve riflettere.

Da questo punto di vista, la conferma del finnico sotto l’insegna del Cavallino Rampante per il 2016 è una sorta di ultima chance. Dopo le tante voci dell’estate 2015, che avevano visto i nomi di Valtteri Bottas e Nico Hulkemberg alternarsi al volante della Rossa, la Ferrari ha deciso di affidarsi alla stessa coppia per non alterare gli ottimi equilibri che Kimi e Seb sono riusciti a creare col Team. E’ evidente che questa serenità va di pari passo con i risultati e Raikkonen non potrà permettersi ulteriori distrazioni come avvenuto in Cina o in Canada.

Le ambizioni sono quelle di essere ancor più vicino ai tempi di Vettel, soprattutto in qualifica. Solo in 4 occasioni su 19 round il finlandese è stato più rapido di Sebastian ed in una F1 che si gioca molto nei dettagli, partire costantemente alle spalle del proprio teammate rende tutto più difficile. Dal 20 Marzo, in Australia, avremo le prime risposte e verificheremo se davvero Kimi saprà essere all’altezza delle aspettative di Marchionne e dei suoi collaboratori.

 

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