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Calcio a 5, Europei 2016: le squadre favorite per la vittoria finale

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Italia, Russia, Spagna e Portogallo. In rigoroso ordine di podio dell’ultima edizione, disputata nel febbraio 2014 ad Anversa (Belgio), le favorite per gli Europei di calcio a 5 2016 sono sempre loro. Gli azzurri a ritmo di samba brasiliana, i russi che provano a imitarli importando dal Brasile sempre più talenti, la Roja che ha perso il suo scettro dopo un dominio quasi completo e i lusitani guidati da colui che è senza dubbio il più forte giocatore di futsal del Vecchio Continente, Ricardinho.

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Come lui, solo Falcao

ITALIA – Gli azzurri, nello specifico, li abbiamo presentati qui. La pre lista di 19 convocati diventerà definitiva, con 14 nomi, quando il ct Roberto Menichelli la consegnerà alla Uefa domenica sera. Con la pressione da favorita, l’Italia non può nascondersi. “Sicuramente proveremo a mantenere un alto livello“, ha detto Menichelli in un’intervista rilasciata a Vivo Azzurro. Ma non basta. Ci si aspetta almeno il podio, perché il gruppo storico non è cambiato da Anversa e, anzi, si può definire addirittura maturato. Saad e Vampeta saranno con tutta probabilità gli unici due giocatori di movimento a cambiare tra le due edizioni. L’affiatamento sul parquet dovrebbe dunque non risentire di alcun problema. Inserita nel gruppo D con Azerbaijan e Repubblica Ceca, una sua bestia nera, la Nazionale giocherà sempre alle 21, mercoledì 3 e domenica 7 febbraio. Come detto, una medaglia farebbe guardare con fiducia anche ai playoff di qualificazione ai Mondiali 2016 che si svolgeranno a settembre in Thailandia. I sorteggi sono previsti proprio a Belgrado durante gli Europei, venerdì 12 febbraio.

RUSSIA – Che sia l’anno buono? Una sola gioia (nel 1999), due sconfitte in finale nelle ultime due edizioni. La nazionale dell’est è sempre vicina all’impresa, senza mai concretizzarla. Neanche la vittoria sulla Spagna nella semifinale del 2014 è servita, perché poi l’Italia si è imposta con merito (3-1) in finale. Adesso la selezione guidata dal ct Sergei Skorovich, una certezza, è pronta ad andare all’assalto del titolo per l’ennesima volta. La squadra non è cambiata molto dal passato: solidità e fantasia, come tradizione culturale e sportiva chiedono. Robinho ed Eder Lima sono le punte di diamante, Dmitri Lysko, Ivan Milovanov, Sergei Abramov e il capitano Nikolai Pereverzev compongono la spina dorsale di una formazione che, nel gruppo C, se la vedrà fin da subito con il roccioso Kazakistan, potenziale outsider della manifestazione. E non è poi detto che sia un male, in ottica di tabellone finale. La partita con i kazaki è prevista per il 3 febbraio, il 7 quella con la Croazia. Un’altra nazionale esperta che proverà a mettere la Russia in difficoltà.

SPAGNA – Nessuna ossessione. Il sesto titolo continentale – settimo se si considera pure la prima manifestazione non ufficiale giocata nel 1996 – è alla portata della Roja, che ha vissuto negli ultimi anni un processo simile a quanto avvenuto nel calcio a 11. Terminata una generazione d’oro, si è subito passati a quella successiva, già pronta grazie ai tanti successi giovanili. Fortunatamente per la selezione di futsal, non è neanche servito un flop mondiale per aprire gli occhi alla Federazione, che di Mondiali per altro se ne intende essendo tuttora l’unico stato europeo ad aver vinto la Coppa del Mondo, nel 2000 e nel 2004, perdendo invece in finale nelle successive due edizioni. Per questo l’eliminazione in semifinale ad Anversa – fu decisivo un gol di Robinho ai supplementari – è stata assimilata quasi come un fallimento. Un qualcosa da riscattare, in ogni caso. E lo storico ct José Venancio López, in carica dal 2007, sa come fare senza caricare di tensione i suoi. Mario Rivillos, Adri e Alex sono le principali novità, Fernandão il goleador. La Spagna se la vedrà nel gruppo B con Ungheria (2 febbraio) e Ucraina (6 febbraio).

PORTOGALLO – Non una potenza affermata, ma un concentrato di classe e qualità che va sempre preso con le molle. L’Italia, comunque, si è sempre imposta sui lusitani nei grandi appuntamenti recenti: nei quarti di finale dei Mondiali 2012, al termine di una rimonta epica concretizzata nei supplementari, e in semifinale a Euro 2014, un altrettanto tirato 4-3 deciso dalla doppietta di capitan Gabriel Lima. Alcuni veterani, guidati dal funambolico Ricardinho, sono ancora in squadra, altri hanno lasciato il passo a molti giovani promettenti. Non ci sono più i nomi di João Benedito, Gonçalo Alves e Pedro Costa, ma le speranze dell’esperto ct Jorge Braz sono quelle di raggiungere nuovamente la semifinale per poi giocarsela a viso aperto con chiunque. Il Portogallo, sconfitto nel Main Round di qualificazione dal Kazakistan, sfiderà nel girone A la Serbia padrona di casa (e attenzione alle tante sorprese che i balcanici rischiano di riservare ai rossoverdi) il 6 febbraio e la Slovenia il 4. Una Slovenia che, all’esordio due anni fa, sorprese l’Italia poi vincitrice imponendosi 3-2.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Uefa Futsal

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