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Volley, SuperLega – Decima giornata: le pagelle. Cuore Lanza, Hernandez 39, Lube Cester, Ngapeth risolve

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Ieri si è disputata la decima giornata di SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile (clicca qui per cronaca, risultati e classifica). Di seguito le nostre consuete pagelle con i migliori e i peggiori del turno.

 

FILIPPO LANZA e TRENTO: 10. Il significato di essere Campioni d’Italia. In trasferta, sotto 1-2 e 22-24, a un passo dal tracollo sul campo di Verona che sembra avere i tre punti in palio ed è pronta a far sprofondare i dolomitici al quinto posto. I ragazzi di Stoytchev: trascinati dal proprio capitano, da uno stratosferico Djuric (23), dall’impeccabile regia di Giannelli e dal rientrante Urnaut (prima da titolare al posto di Antonov), annulleranno tre match-point e domineranno il tie-break per rimanere ancorati al terzo posto e in scia delle due capoliste. Sarà proprio Lanza il super MVP dell’incontro: 26 punti e il 67% in attacco, decisivo nella fase cruciale del quarto set (suo il contro-break) e poi nell’accelerazione nel quinto set.

RAMOS HERNANDEZ: 10. Indemoniato, da fantascienza! 39 punti col 65% in attacco, 7 aces e 2 muri. L’opposto cubano lascia sbalorditi e, dopo i 32 confezionati contro Macerata, trascina Molfetta alla vittoria su Latina utile per ipotecare il sesto posto al termine del girone d’andata. Con questa prestazione diventa il terzo miglior marcatore di sempre in una partita di Serie A1.

ENRICO CESTER e la VARIETÀ DELLA LUBE: 9. Blengini può puntare su diversi sestetti per la sua Macerata. Con l’obbligo dei tre italiani in campo, decide di inserire Cebulj di banda con Juantorena (sempre top scorer, 12 punti) e soprattutto Cester al centro al posto di Podrascanin. Sarà proprio l’italiano a brillare con le sue quattro stampatone piazzate nei momenti più importanti, soprattutto nel secondo set. La Lube sconfigge nettamente Monza e si conferma in testa alla classifica.

LUCA VETTORI ed EARVIN NGAPETH: 8,5. Determinanti per Modena che alla lunga riesce ad avere la meglio in un derby caldo e complicato contro Ravenna: tre punti fondamentali per rimanere in vetta insieme a Macerata. L’opposto è assente nel primo set, poi cresce alla distanza e segnerà 20 punti col 48% in attacco; lo schiacciatore francese entrerà solo a fine del secondo set ed è lui a salire in cattedra nella lunga fase ai vantaggi (chiuderà con 13 punti, 3 aces). Poi i due giocheranno insieme e trascineranno la loro squadra all’attesa vittoria.

 

PIACENZA: 4. Sempre più impresentabile. Nona sconfitta consecutiva, squadra sfilacciata e mai i grado di lottare alla pari con Perugia. La SuperLega sembra troppo per una squadra partita con grosse ambizioni e che invece si ritrova al penultimo posto in classifica, con quattro punti e una sola vittoria all’attivo. Così proprio non va.

LUDICITÀ DI VERONA: 5. I meriti sono anche di Trento, ma i ragazzi di Giani devono mangiarsi le mani per essersi fatti annullare tre match-point per vincere 3-1 contro i Campioni d’Italia e rimanere a soli tre punti dalle capoliste. A Kovacevic e compagni è mancata la lucidità e la freddezza della big, quel gradino che manca ancora agli scaligeri.

 

(foto Roberto Muliere)

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