Seguici su

Speed Skating

Speed Skating, Coppa del Mondo Inzell: Francolini, team pursuit, Lollobrigida. Un’Italia che evolve

Pubblicato

il

12342278_10208338805928464_2207682272108511786_n

Di sicuro, c’è ancora un lungo percorso prima di arrivare alle Olimpiadi in Corea e ne è ben conscia anche Francesca Lollobrigida, un’altra atleta che sta acquisendo sempre più consapevolezza nei propri mezzi in questo inizio di stagione 2015-2016. La skater di Frascati, infatti, dopo il record italiano di Salt Lake City abbassato di ben 4 secondi il primato nazionale portandolo a 7:09.37, ha messo in mostra una buona condizione in Germania avvalorata dall’ottimo terzo tempo nella Divisione B dei 3000m (4:09.01) che nella graduatoria delle migliori 16 sarebbe valso la nona prestazione complessiva. Come anche ammesso in un’intervista concessa in esclusiva ad OA, tale specialità è quella su cui Francesca sta concentrando la maggior parte dei suoi allenamenti insieme alla mass start, gara quest’ultima che l’ha vista concludere in ottava posizione. In questo senso, come nel caso citato di Francolini, la Lollobrigida appartiene a quegli skater che sono passati dalle rotelle al ghiaccio, continuando a praticare la prima disciplina per allenamento o gare importanti (Europei 2015 in Austria), e hanno ancora ampi margini di miglioramento nella tecnica e preparazione atletica specifiche per lo speed skating. Il trasferimento dell’italiana in Olanda per logiche di allenamento va letto proprio in questa chiave: sviluppare metodologie all’avanguardia per poter competere con i maestri russi, olandesi e americani giocandosi le proprie chances nei Giochi coreani.

Partecipare alle Olimpiadi di Pyeongchang è un sogno – – che spero di realizzare e affrontare con più esperienza dopo aver partecipato a quelle di Sochi nel 2014. Sono ancora lontane ma il pensiero è fisso alla Corea. Tutto ciò che sto facendo ora ha come obiettivo quello di prepararsi al meglio per raggiungere quel traguardo“. (clicca qui per leggere l’intervista di Francesca Lollobrigida). Non resta dunque che attendere quello che le prossime tappe di Coppa ci diranno sul processo di crescita della nostra portacolori.

CLICCA PAGINA 3 PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO

Pagine: 1 2 3

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *