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Pallanuoto, le ambizioni del Settebello nel 2016. Prima gli Europei, poi mirino su Rio

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Sta per iniziare una stagione fondamentale e senza un attimo di pausa per il Settebello. La nazionale di pallanuoto maschile, guidata da Sandro Campagna, vuole finalizzare un quadrienno non del tutto soddisfacente. Reduce dai trionfi di Shanghai e Londra (argento olimpico) il ct siciliano ha deciso di rivoluzionare la sua rosa, cambiandole più volte faccia. Ora siamo arrivati ad un punto di non ritorno: prima gli Europei, poi le Olimpiadi.

Dal 10 al 23 gennaio si svolge la competizione continentale a Belgrado, in Serbia. In palio un pass per le Olimpiadi di Rio 2016, già mancato ai Mondiali di Kazan. Già qualificate Serbia, Croazia e Grecia, a Tempesti e compagni servirà piazzarsi alle spalle di queste tre e davanti a tutte le altre nazioni (Ungheria e Montenegro su tutte) per volare ai Giochi Olimpici brasiliani. Importanti gli innesti di Presciutti senior (tornato in nazionale dopo la delusione di Barcellona 2013) e Bodegas (italo-francese naturalizzato quest’anno). Serve una medaglia che può dare morale in vista dell’obiettivo estivo. Nel caso andasse male, resterà solo la possibilità del preolimpico agli azzurri per qualificarsi.

Guardando al futuro, non si può non sognare un podio olimpico. La nostra resta una delle rose con più qualità al mondo e che può giocarsela alla pari con chiunque (Serbia compresa). Serve convinzione nei momenti clou delle partite e una crescita soprattutto con l’uomo in più, Tallone d’Achille delle ultime uscite. Poi qualunque sogno può diventare realtà.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Deepbluemedia/Insidefoto

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