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Editoriali

Pagellone sport italiano 2015: nuoto e tennis colmi d’alloro; atletica e rugby, disastro colossale

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Hockey prato femminile Italia 4 nostra

Hockey prato, 5.5. La media tra il 6 degli uomini e il 5 delle donne. Partiamo dalla nazionale maschile: discreta la prova in World League. Una rosa molto giovane è riuscita ad arrivare al Round 2 (seppur con ripescaggio) e a giocarsela alla pari con molti team che dispongono di un talento e di una tradizione davvero importante. Resta comunque larghissima la distanza dal resto del mondo. Da dimenticare al più presto l’annata della squadra guidata da Fernando Ferrara: l’obiettivo dichiarato dalla Federazione era la qualificazione a Rio 2016. Purtroppo non è arrivata, anche se non con poca sfortuna. Le azzurre hanno convinto nel Round 2 di World League, dominando, ma si sono fermate ad Anversa (sede del Round 3). L’inizio era stato confortante,con grandi prestazioni con Corea e Giappone, poi, nella sfida decisiva con l’India, è arrivato il momento più brutto (sconfitta agli shoot-out e Olimpiadi perse). Una nazionale in crisi poi è andata a Londra per giocarsi gli Europei di PoolA: il cuore non è bastato per evitare la retrocessione. A fine anno è arrivata un’attesa rivoluzione: doppio cambio di panchina, sia tra gli uomini che tra le donne, con Roberto Da Gai e Roberto Carta che succedono a Riccardo Biasetton e Fernando Ferrara.

Hockey pista, 6.5. E’ vero che la nazionale italiana seniores, punta dell’iceberg del movimento nostrano, non è riuscita a centrare l’obiettivo delle semifinali ai Mondiali francesi, ma la stagione dell’hockey pista può comunque ritenersi positiva.
Intanto perchè il Campionato, sia quello concluso con la vittoria del Forte dei Marmi, sia quello in corso, è assai appassionante e poi perchè con il progetto federale si sta cercando in tutti i modi di dare uno sviluppo futuro a questo sport.
Tornando poi sul discorso “azzurro”, prima di passare a quello sui club, è impossibile dimenticare le nazionali giovanili che si son misurate al meglio nei tornei di categoria, anche se nel 2015 non sono arrivati risultati da podio, e la rappresentativa femminile, capace invece di raccogliere il bronzo negli Europei estivi di Matera. E proprio dell’organizzazione dell’evento lucano e della Final Four di Eurolega maschile tenutasi a Bassano del Grappa è giusto parlare per esaltare le doti logistiche dei club del Paese che, magari, nelle competizioni continentali non hanno dimostrato di avere ancora quel qualcosa in più che permetterà loro in futuro di lottare per la vittoria di una coppa europea, ma che attualmente le vede comunque barcamenarsi per fare del loro meglio.

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