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Oscar 2015 – L’impresa azzurra dell’anno è… Dal caterpillar Vinci al volo Cagnotto

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(L to R) Tania CAGNOTTO ITA Gold Medal ; his father and coach Giorgio Cagnotto Diving tuffi 1 m. springboard women final Aquatic Palace Day05 28/07/2015 XVI FINA World Championships Aquatics Kazan Tatarstan RUS July 24 - Aug. 9 2015 Photo G.Scala/Deepbluemedia/Insidefoto

 

TANIA CAGNOTTO SCONFIGGE LE CINESI:

“Nonna, ma quanto sono forti queste cinesi”. “Sì, amore, ma un giorno io le sconfissi…”. Potrebbe benissimo essere l’inizio di un racconto che nonna Tania Cagnotto farà alle sue nipotine tra qualche anno. Quel giorno, quel 28 luglio, quando una piccola italiana si metteva in testa di entrare nella storia dello sport.

La Cina, super potenza mondiale dei tuffi, sembra poter dominare la rassegna iridata e il metro femminile (specialità purtroppo non olimpica) è apparecchiato per una nuova possibile doppietta. Non quel giorno che, nel giro di un’ora, diventerà il più bello di tutti i tempi per l’Italia che, al femminile, nei tuffi, mai, mai, mai aveva vinto un oro mondiale.

Ci sarà una Regina, ancora senza Corona, a mettere il bastone tra le ruote a chi credeva di mangiarsi la piscina di Kazan senza aver fatto i conti con il cuore e l’amore di chi ha sempre creduto nei propri mezzi. Non è un robot, ma è un automa di precisione. Non è un freddo computer che replica esecuzioni a menadito, ma è un caldo calcolatore di passioni. Non è una mera pulizia senza schizzi d’acqua, ma un bollente palpitare di evoluzioni aeree.

Sarà Tania Cagnotto, quel leggendario giorno, a far venire un tuffo al cuore a tutta l’Italia che l’ha spinta sul trampolino russo. In pochissimi erano riusciti ad assistere in prima persona ai trionfi di Klaus Dibiasi, l’unico capace di portare l’iride nel nostro Paese ma una vita fa, duellando con un altro Cagnotto. Ci sarà proprio quel papà, 40 anni dopo, commosso a bordo vasca, ad abbracciare la sua Principessa che, dopo aver ammutolito le maestre, dopo aver steso chi credeva di dominare, dopo aver annichilito le resistenze di chi si credeva perfetto, sarà semplicemente…Campionessa del Mondo.

 

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