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Ginnastica, Italia: le pagelle del 2015. I voti delle azzurre, da Ferrari a Fasana

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NAZIONALE ITALIANA DI GINNASTICA ARTISTICA (maschile): 2. Un disastro. Il 19esimo posto ai Mondiali è quanto di più triste potessimo aspettare. Bisognava almeno arrivare 16esimi per accedere al Test Event e giocarsi ancora le chance di qualificazione alle Olimpiadi e invece una prestazione inguardabile degli azzurri ha impedito di agguantare l’obiettivo minimo.

Errori su errori in una serata davvero no, ma che non è frutto del caso. Le sensazioni non erano positive, le opache prestazioni nel corso dell’anno erano state un campanello d’allarme, una preparazione certamente non a puntino per una rassegna iridata, veterani lasciati a casa.

Una gestione problematica e che ha spedito il movimento all’anno zero, fuori da Rio con troppo anticipo e che potrà portare alle Olimpiadi solo 1 uomo (tra l’altro il pass va ancora conquistato, anche se è veramente impossibile non prenderlo). Speriamo che almeno una “vecchia” gloria abbia l’ultima possibilità di una apparizione nel contesto più importante: che sia Busnari o che sia Morandi (o…e non diciamo altro) meritano questa chance anche perché sono gli uomini che hanno più possibilità di medaglie. Anche se il pass dovrà andarlo a prendere un all-arounder.

Critiche meritate perché i numeri sono chiari ed evidenti, ma purtroppo non accettate. Una ricostruzione che sarebbe da lanciare ma che sembra molto difficile. I giovani ci sono ma c’è molto lavoro da fare. Soprattutto bisognerebbe anche farsi qualche esame di coscienza profonda, a partire dai piani alti.

A salvare parzialmente la stagione ci ha pensato Alberto Busnari che ha conquistato il bronzo sul cavallo con maniglie agli Europei dopo un’infinita rincorsa. Abe e Matteo Morandi sono anche saliti sul podio della tappa della World Challenge Cup a Lubiana, circuito in cui altri azzurri hanno faticato a mettersi in mostra. Quelli sono stati gli unici sussulti di rilievo, intervallati da degli European Games non al top e da degli Europei che, tolti appunto i due veterani, non hanno regalato particolari soddisfazioni.

Inevitabile il cambio del Direttore Tecnico (è tornato Maurizio Allievi): sarà la carta che permetterà di cambiare la rotta? Ci sono da mettere le basi per Tokyo 2020 e, almeno sotto quel punto di vista, può essere confortante l’argento conquistato con la squadra agli EYOF.

 

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