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Tennis, Masters Atp 2015: l’anno quasi perfetto di Novak Djokovic

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Il 2015 si è chiuso proprio come era iniziato, con Novak Djokovic braccia alzate. Una scena che in questa stagione si è ripetuta più volte, quasi in tutti i tornei, dagli Slam ai Masters 1000 fino alle Atp Finals, conquistate per la quinta volta in carriera, le ultime quattro consecutivamente, impresa mai riuscita a nessun altro tennista.
Nell’ultimo appuntamento dell’anno il serbo sembrava essere arrivato con le batterie un po’ scariche, dando la sensazione agli avversari di poter finalmente festeggiare loro. Invece dopo una prima fase a gironi poco brillante (ko netto con Federer compreso), ecco una semifinale con Nadal ed una finale con lo svizzero perfette, dove il numero uno del mondo ha dimostrato pienamente perchè è il dominatore incontrastato nel circuito maschile.

Un 2015 quello di Djokovic che non raggiunge la perfezione solo per quella sconfitta in finale al Roland Garros contro Wawrinka. Un ko che lascia un pizzico di amaro in bocca per un Grande Slam solamente sfiorato e che potrebbe essere l’obiettivo del prossimo anno per il serbo.

Ancora una volta Nole si è imposto in finale contro Roger Federer, con il campione di Basilea che non è riuscito ad esprimersi nell’ultimo atto come nei match in precedenza. Federer ha dimostrato, peró, che, quando è al top della condizione, nei match due set su tre è difficilmente battibile e solo Djokovic è superiore a lui.

Segnali di risveglio da parte di Rafa Nadal dopo un anno difficile e deludente. Il maiorchino è arrivato fino alla semifinale (nel girore tre vittorie), prima di trovarsi sulla sua strada Djokovic. Un finale di stagione comunque positivo e che puó essere un buon segnale per l’anno prossimo, dove Rafa proverà a tornare almeno il re della terra rossa.

Dei classici Fab Four quello che ha deluso è sicuramente Andy Murray, eliminato già nella fase a gironi. Una parziale scusante per il britannico è la finale di Coppas Davis di questa settimana, che sicuramente ha distratto dall’impegno londinese il numero due del mondo. Una finale che tutta la Gran Bretagna e soprattutto Murray attendono con grande ansia e che soprattutto vivranno da favoriti contro il Belgio di David Goffin.

Parlare di Fab Four forse ora è sbagliato, perchè ormai bisognerebbe aumentare il gruppo ad un Fab Five con la giusta aggiunta di Stan Wawrinka. Lo svizzero, come detto sopra, ha dato a Djokovic la delusione più grande della stagione, vicendo il Roland Garros. In queste Atp Finals è arrivato ancora una volta come lo scorso anno in semifianle e proprio come nel 2014 ecco la sconfitta con Roger Federer, che da sempre rappresenta un ostacolo quasi insuperabili per Wawrinka.

Era anche il Masters di Simone Bolelli e Fabio Fognini, prima coppia azzurra della storia a scendere in campo in questo torneo. Atp Finals che non hanno portato fortuna al doppio italiano, eliminato già nella prima fase. Resta il grande rammarico per la sconfitta 11-9 al super tiebreak contro Murray/Peers nella prima partita ed è stato un ko che ha pregiudicato fin da subito il cammino dei nostri portacolori. Comunque alla fine è arriva una prima storica vittoria ed è l’ennesimo traguardo per una coppia che in questo 2015 si è consacrata con la vittoria agli Australian Open e la finale raggiunta in altri tre Masters 1000 e che l’anno prossimo avrà il grande obiettivo delle Olimpiadi.

 

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andrea.ziglio@oasport.it

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