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Sci di fondo

Sci di fondo, Coppa del Mondo 2015-2016: si riparte da Johaug. Azzurre fuori dalla zona punti.

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Il solito, fantastico monologo di Therese Johaug nella 10 km classica a inseguimento che ha concluso questa mattina il trittico di gare a Ruka che ha aperto la coppa del mondo. La norvegese, dominatrice ieri della 5 km a tecnica classica, ha preso subito il volo sulla prima salita rispetto alla compagna di squadra Oestberg che partiva assieme a lei nell’inseguimento ed è arrivata a guadagnare fino a oltre 40” sul quartetto di inseguitrici Oestberg, Weng, Ingemarsdotter e Nilsson, altra grande protagonista del Nordic Opening.

Un vero e proprio show della Johaug che poi se l’è presa comoda nell’ultimo giro da 2.5 km, mantenendo comunque 20” di vantaggio sulle più immediate rivali. Lo spettacolo (a volte anche al limite del comico) è stato tutto nella battaglia fra le inseguitrici con tantissima Scandinavia.

Tra le inseguitrici la svolta è arrivata al km 7.5 quando Heidi Weng ha tirato 500 metri a tutta credendo di essere al traguardo e il traguardo lo ha tagliato in effetti accorgendosi subito dopo essersi gettata a terra per la fatica, che tutte le rivali stavano continuando a gareggiare. La norvegese ha ripreso la marcia ed ha chiuso comunque nona.

Sul secondo gradino del podio è salita Stina Nilsson, la più in forma di tutte a Ruka, esclusa la “marziana” Johaug. La svedese ha staccato tutte nell’ultimo chilometro ed ha chiuso a 21” della leader. Terzo posto per la norvegese Oestberg che ha saputo dosare bene le energie ed ha chiuso a 32”. A seguire un’ottima Ingemarsdotter che ha ceduto solo un po’ nel finale arrivando ai piedi del podio con a 42″ dalla vetta, Niskanen, autrice di una bella rimonta, è quinta a 57″, Kalla che invece ha pagato la sua scarsa confidenza con la tecnica libera soprattutto nel finale, sesta a 1’09”, Jacobsen (1’11”), Weng (1’22”) Parmakoski (1’24”), Falla (1’42”) e una Kowalczyk sicuramente non all’altezza della sua fama e lontana dalla migliore condizione che si è comunque difesa chiudendo undicesima a 1’48”.

Le azzurre ancora fuori dalla zona punti. La durezza del percorso è costata carissima nel tentativo di rimonta di Luca Scardoni e Virginia De Martin che a un certo punto (a 2.5 km dalla fine) sembravano in grado di poter entrare fra le prime trenta ma l’ultimo giro è stato fatale per le azzurre di punta, in particolare per Scardoni che è la migliore interprete della tecnica classica in Italia. Nettissimo il distacco in termini cronometrici subito anche nella 10 km a tecnica classica dalle nostre portacolori: De Martin ha chiuso 33ma con 3’05” di ritardo, Scardoni 37ma a 3’15”, Debertolis 45ma a 4’05”.

1 Commento

1 Commento

  1. LOscandinavo

    29 Novembre 2015 at 20:50

    E brava Virginia De Martin ! 55esima ieri oggi ha concluso 33esima con il più grande recupero tra tutte le atlete! 2 anni fa in classico Virgy entrava nellaTop ten con la gara di CanMore in Canada, oggi con il 23 esimo tempo di gara ha dimostrato ancora una volta di essere la numero 1 in Italia, nelle prossime gare sappiamo che può rientrare nella Top Ten dello stile classico nel fondo Mondiale!
    FORZA VIRGY E FORZA AZZURRE

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