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Editoriali

‘Italia, come stai?’: avvio folgorante. De Fabiani impressiona, Fischnaller sulla strada giusta. Bene lo sci alpino

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Dominik Fischnaller Paola Castaldi

SLITTINO

Il miglior avvio possibile per Dominik Fischnaller. Il 22enne di Rio di Pusteria ha spazzato via in un colpo solo tutte le amarezze della scorsa annata, conquistando una vittoria fondamentale per il morale di un giovane che ha bisogno solo di convincersi dei propri mezzi per ambire a traguardi supremi. Certo, la squalifica del tedesco Felix Loch ha agevolato il compito dell’azzurro, ma nulla toglie ad una prestazione maiuscola, arrivata su una pista tradizionalmente non così favorevole all’altoatesino. Fischnaller, come aveva annunciato ad OA Sport, ha effettivamente compiuto dei passi avanti notevoli in fase di spinta. A Igls, per intenderci, nella prima manche in partenza è risultato più incisivo rispetto ai tedeschi Loch e Langenhan, anche se poi si è peggiorato notevolmente nella discesa conclusiva. Lo slittinista del Bel Paese, durante l’estate, ha lavorato alacremente sulla preparazione fisica, acquisendo ben 5 kg di massa muscolare. I risultati si sono visti, con conseguente gap azzerato da Loch in fase di spinta: un dettaglio che potrebbe rivelarsi decisivo su alcune piste ‘facili’, su tutte quella di Oberhof. E’ presto per lanciarci in voli pindarici: Fischnaller dovrà confermare nelle prossime gare di poter davvero sognare la Coppa del Mondo assoluta. Di certo iniziare con 100 punti di vantaggio su Loch è un bonus da provare a sfruttare. Il teutonico resta il grande favorito, ma l’azzurrino, mentalmente sollevato dopo il primo riscontro di Igls, non ha nulla da perdere e può almeno provarci. Ne sapremo di più dopo la delicata trasferta nord-americana.
Buoni segnali sono arrivati anche dal doppio, dove Ludwig Rieder e Patrick Rastner, quarti, hanno mostrato degli interessanti passi avanti, così come i giovanissimi Florian Gruber e Simon Kainzwaldner, altro duo su cui investire per il futuro. Hanno faticato i veterani Christian Oberstolz e Patrick Gruber, per i quali servirà attendere piste più adatte alle loro attuali caratteristiche. Si continua a faticare troppo, invece, nel singolo femminile, dove Sandra Robatscher ed Andrea Voetter restano molto distanti dalle posizioni che contano, soprattutto in termini cronometrici. Il terzo posto del team-event, però, ha premiato una squadra che nel complesso esce pienamente promossa dal primo fine settimana di Coppa del Mondo.

Foto: Paola Castaldi

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1 Commento

1 Commento

  1. ale sandro

    30 Novembre 2015 at 12:18

    Un bel week-end di avvio stagione sicuramente per gli sport invernali nel complesso, che erano impegnati in questo fine settimana. Come più volte detto giustamente da tutti, la parola d’ordine sarà proprio la continuità che atleti come ad esempio Brignone, De Fabiani, Fischnaller devono perseguire sempre, ma per quanto mi riguarda queste sono già ampiamente delle certezze dello sport invernale azzurro , che prima o poi sapranno piazzare la grande impresa della carriera nella gara secca che conta di più (la Brignone in questo senso ci è già parzialmente riuscita con l’argento mondiale, ma può ottenere davvero di più), perchè ritengo abbiano già tutto per riuscirci.
    Intanto si prospetta una stagione molto interessante, sono curioso per Lake Placid e Park City nello slittino, dove la pista potrebbe “aiutare” Dominik a ripetere ancora una grande prestazione.
    Anche il week-end prossimo del fondo ,a Lillehammer , con la skiathlon e la staffetta mista, sarà molto indicativo sulla condizione degli azzurri come squadra in prove di distanza, e si potranno immagino vedere all’opera anche altri atleti non presenti qui per il numero massimo previsto per questo minitour di Ruka. Stesso discorso per le ragazze, ritengo sia importante coinvolgere anche le cinque del gruppo nazionale rimaste fuori in Finlandia, su tutte la Agreiter e la Baudin, senza dimenticare le tre sprinter. Proprio perchè la strada è in salita e siamo ormai alla quinta stagione dall’anno zero del fondo femminile, bisogna far fare maggiore esperienza di Coppa del Mondo a queste atlete, e non basta più l’Alpen Cup o le Fis, quando ovviamente sia possibile schierarle come numero in CdM.
    Nella speranza che la Wierer e Hofer stiano meglio e possano gareggiare per le prossime gare di biathlon, cresce la curiosità per Pittin nella combinata nordica. Potrebbe essere una stagione fondamentale per lui e per la sua disciplina sportiva, anche in virtù di ritiri eccellenti.
    Due parole sullo slalom femminile: mi è sembrata in casa azzurra una sequela di occasioni mancate, nel senso che a turno sia Curtoni che Costazza, Moelgg e Brignone, abbiano nella due giorni , fatto gara a metà. Sarà che son troppo fiducioso, ma penso che ci sia molta meno distanza reale, come valori in campo dalle loro avversarie (marziana a parte…alla Vreni Schneider), rispetto a ciò che è stato raccolto. Un applauso a Bertazzo nel bob, che deve fare quasi “le nozze coi fichi secchi”.
    E naturalmente un grandissimo a Peter Fill, al quale auguro di cuore una stagione anche migliore del 2006-07, perchè si merita davvero un sacco di soddisfazioni che spero possa ottenere al più presto.

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