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Canottaggio: Alessio Sartori vuole Rio 2016, sarebbe la sesta Olimpiade per il fuoriclasse azzurro

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Festeggiare 39 anni e poi partire per l’ennesimo raduno con la nazionale. Alessio Sartori si rimette in gioco e punta Rio. Abbandonato il ruolo di tecnico che svolgeva all’interno della sezione giovanile delle Fiamme Gialle di Sabaudia, il fuoriclasse del remo di Borgo Hermada è stato infatti chiamato per il raduno in programma a Sabaudia dal 16 al 29 novembre, il secondo stagionale di valutazione e preparazione del Gruppo olimpico.

Quella carioca sarebbe la sesta olimpiade per Sartori che potrebbe eguagliare dei mostri sacri dello sport italiano come Alessandra Sensini, Armin Zöggeler e Andrea Benelli.  Un record avvicinato nel canottaggio tricolore soltanto da Rossano Galtarossa, il quale venne sì convocato per Londra 2012 ma soltanto come riserva. “Che vada alle Olimpiadi di Rio 2016 è una certezza – dichiara al Messaggero.it Fabrizio Malgari, storico delegato provinciale del Coni per Latina – l’ho visto allenarsi qui a Sabaudia ed è in piena forma”.

Per capire in quale barca potrà essere inserito tuttavia è ancora presto: il doppio senior che lo vide insieme a Romano Battisti laurearsi vice campione olimpico a Londra è stato stravolto in questa stagione mentre il quattro di coppia da un po’ di anni fatica a trovare la quadratura del cerchio e deve ancora strappare il pass a cinque cerchi. Chissà che proprio quest’ultima imbarcazione, dove Alessio conquistò un oro olimpico a Sydney 2000 e un quarto ad Atlanta 1996, possa essere la soluzione ideale per ritrovare un campione che, nonostante i numerosi successi, ha deciso di tornare in acqua per spirito di competizione e passione.

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francesco.drago@oasport.it

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