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Rugby, Mondiali 2015: il “Tallonatore d’Achille” ferma l’indomita Italia

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In una settimana la trasformazione.

Da brutto anatroccolo, in grado di superare il Canada solo di misura, a (quasi) cigno, vicino per una buona parte della partita a sognare il colpaccio di mandare gambe all’aria l’Irlanda.

Il rientro di Capitan Parisse come una medicina che cura tutti i mali, o quasi. Perchè l’assenza più grave di ieri sembra essere stata invece quella di Leonardo Ghiraldini, tallonatore e titolare della maglia numero 2.

Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: nessuno vuole attaccare nè Andrea Manici nè Davide Giazzon, i quali sono scesi sul prato dello Stadio Olimpico di Londra cercando di dare il massimo. Ma la gravità dei loro errori, soprattutto di quelli del primo, è costata cara alla banda Brunel.

L’unica meta della gara nasce purtroppo da una fase di touche mal congeniata e troppe piattaforme offensive in lineout potevano essere meglio gestite, con pasticci di ogni tipo.

Il morale degli azzurri però, nel corso di tutti e ottanta i minuti di gioco non si è fatto scalfire.

La mischia si è finalmente dimostrata una fase di gioco a cui i rappresentanti del Bel Paese si possono saldamente ancorare, al pari del lavoro delle terze linee dove il già citato ruolo carismatico, e non solo, di Parisse unito all’intensità sovrumana di Favaro hanno dato vigoria a tutto il quindici titolare.
Fra i trequarti poi, il gioco di Allan e McLean è stato di una qualità più che buona permettendo di alternare il gioco al piede a quello alla mano con regolarità e timing pressochè perfetti.

Il punto di bonus difensivo raccolto non è stato quindi frutto del caso, ma una “minima” conquista comunque meritata dai nostri che già da oggi pomeriggio dovranno mettere testa e cuore nella sfida di chiusura del loro Mondiale, quando incrociando la Romania si potrà comunque staccare il pass per la prossima Coppa del Mondo. Obiettivo minimo per un gruppo che ha trovato “La partita dell’anno” contro l’avversario sbagliato probabilmente, perchè se questo fosse stato lo spirito del match d’esordio contro una Francia non irresistibile…

Foto: Fotosportit/FIR

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