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Rugby, Mondiali 2015: Foley calcia la corazzata Australia al primo posto, Galles ko 15-6

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Non offrirà grande spettacolo, ma l’Australia dimostra per la seconda settimana consecutiva di essere al momento (è bene sottolinearlo) la vera grande favorita dei Mondiali 2015 di rugby. A Twickenham, i Wallabies vincono anche contro il Galles nel girone della morte e chiudono al primo posto la Pool, abbattendo i Dragoni in una battaglia di straordinaria intensità in cui gli uomini di Cheika hanno messo in mostra soprattutto un’eccezionale organizzazione difensiva, resistendo alle offensive gallesi anche in 13 contro 15. Al resto ci ha pensato sempre Foley, con cinque piazzati per il 15-6 conclusivo. Ai quarti sarà Australia-Scozia.

Nei primi minuti la battaglia infuria soprattutto nel breakdown, dove i gallesi appaiono più reattivi ed aggressivi. Proprio da quella situazione di gioco scaturisce la prima punizione di Biggar, che porta in vantaggio i suoi al quinto minuto. Il match si gioca prevalentemente sugli impatti, le difese reagiscono bene e domano la partita, lasciando poco ben poco allo spettacolo. In mischia, invece, sono gli australiani a fare la voce grossa e a sottomettere i gallesi, permettendo a Foley di pareggiare al 23′. Quando i Wallabies provano a far vedere le proprie qualità palla in mano, tuttavia, vengono respinti regolarmente dai Dragoni, che dal canto loro commettono qualche fallo di troppo. Uno di questi, al 31′, regala il vantaggio agli aussie con Foley. Biggar dall’altro risponde subito, ma l’apertura australiana conferma il suo gran momento e al 37′ mette dentro un difficile calcio per il 9-6. Il suo dirimpettaio potrebbe pareggiare di nuovo poco dopo, ma Biggar stranamente sbaglia un penalty non impossibile.

La ripresa comincia sulla stessa falsariga del primo tempo, perché nessuna delle due squadre riesce ad impensierire sul serio gli avversari. E’ l’Australia ad avere maggiore possesso, il Galles deve pensare di più a contenere (ma senza rischiare nulla) e al 49′ concede il quarto calcio piazzabile ai Wallabies: la posizione è centrale e Foley non può sbagliare (12-6). La reazione dei Dragoni, questa volta, è davvero rabbiosa. Warburton&co. si portano stabilmente nei 22 australiani, erodono minuto dopo minuto la difesa wallabie e costringono Genia al cartellino giallo. Una serie di pick&go poi porterebbe Faletau quasi a schiacciare, ma il TMO annulla. Il forcing gallese non si esaurisce, l’Australia resta addirittura in 13 per l’ammonizione a Mumm e sventa in extremis un’altra meta con McCalman, che tiene alto North al 62′. Il terzo assalto gallese è ancora più furioso, ma gli australiani mettono in campo ancora un’eroica difesa nonostante la doppia inferiorità numerica e domano dei Dragoni poco lucidi nel momento di creare il break decisivo per cercare la meta. E alla fine, dopo quasi venti minuti di trincea serratissima, i Wallabies liberano i propri ventidue e tornano a respirare, dimostrando un’enorme forza di volontà e una straordinaria unità d’intenti. In 14, poi, l’Australia torna subito a fare male anche nell’altra metà campo, conquistando un’altra punizione convertita in tre punti pesantissimi da Foley, per il 15-6 che taglia le gambe ai gallesi. Il finale, poi, è tutto di targa australiana (c’è anche un giallo a Cuthbert), ma il risultato non cambia.

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Foto: Twitter Wallabies

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