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Rugby, Mondiali 2015: tanto Giappone nelle prime statistiche iridate

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La prima settimana dei Mondiali 2015 di rugby finora non ha tradito le attese. Nelle dodici partite giocate, da Inghilterra-Fiji a All Blacks-Namibia, lo spettacolo non è certamente mancato, così come non sono mancate le sorprese e le sfide di straordinaria intensità. E il meglio, di fatto, deve ancora venire, perché la fase a gironi entra soltanto ora davvero nel vivo. Il dato sugli spettatori, tuttavia, è impressionante già da ora: sugli spalti si sono sedute un totale di 642.397 persone, per una media di 53.533 a partita. Il match più seguito? Nuova Zelanda-Argentina, con l’incredibile numero di 89.019 spettatori a Wembley, un record per la palla ovale. I 14.200 accorsi per Tonga-Georgia, invece, rappresentano il dato più basso.

Dagli spalti al campo, invece, il top scorer della competizione fin qui è il cecchino del sorprendente Giappone, Ayumu Goromaru, con 29 punti, di cui 24 messi a segno nella leggendaria impresa contro il Sudafrica. Alle sue spalle trovano posto Greig Laidlaw (Scozia) con 20 e Frederic Michalak (Francia) con 19. Al primo posto dei top scorer per le mete, invece, svetta il centro del Galles Cory Allen (3) dopo la tripletta con l’Uruguay; il giovane Dragone, tuttavia, perderà presto il suo primato a causa dell’infortunio che lo ha estromesso dalla Coppa. In sette, invece, sono a quota due: gli All Blacks Savea e Milner-Skudder, il gallese Davies, lo scozzese Bennett, l’inglese Brown, l’australiano Pocock e il francese Guitoune.

Chi fa i punti, al solito, deve ringraziare anche chi gli consente di farli. E’ il caso di Michael Leitch, terza linea del Giappone primo nella classifica del maggior numero di corse palla in mano, ben 35. E sono nipponici anche gli inseguitori, Amanaki Mafi (25) e Luke Thompson (22). Il naturalizzato giapponese, a conferma del suo straordinario inizio di Mondiale, è il primo anche per numero di placcaggi realizzati, 26, favorito anche dal fatto di aver già giocato due partite. Alle sue spalle, a poca distanza, c’è un immenso Mamuka Gorgodze, capace di portarne 24 nella sola partita contro Tonga. Il suo collega Nemsadze lo segue a 23.

Folletti al potere, invece, nelle classifiche dei break offensivi e del maggior numero di metri corsi palla in mano. In entrambe le graduatorie è Mike Brown (Inghilterra) a svettare: nella prima a pari merito con Nehe Milner-Skudder (Nuova Zelanda) a quota 6, nella seconda da solo con ampio distacco con 191 metri contro i 148 di Rob Kearney.

Statistiche importanti anche per l’estroso seconda linea delle Fiji Leone Nakarawa. L’isolano, in due partite, ha distribuito quattro offload (suo marchio di fabbrica) al pari di Schalk Burger e di un altro specialista come Sonny Bill Williams. Il figiano ha inoltre provocato più turnover di tutti con sette, mentre David Pocock è a quota cinque (ma in una sola partita…).

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daniele.pansardi@oasport.it

Foto: Pagina Facebook Goromaru

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